
Il duro giudizio sull’operato dell’amministrazione Tambellini bis espresso dai gruppi consiliari di opposizione (leggi), in cui si definisce Lucca “una città al palo”, provoca la reazione dei gruppi consiliari di maggioranza. “A due anni dalle passate elezioni, l’ex candidato sindaco Remo Santini mostra di non aver ancora digerito la sconfitta”, scrivono in una nota congiunta Pd, Lucca civica e Sinistra con Tambellini.
“Se dal punto di vista umano questa disfatta suscita comprensione – proseguono i consiglieri – da quello politico e da quello che attiene alle basilari regole dell’educazione civica, continuare a dire che le elezioni 2017 si sarebbero svolte ‘in un clima di gravi scorrettezze di cui nessuno ha voluto indagare fino in fondo’ è di notevole gravità, soprattutto quando questa sua convinzione personale viene estesa ai rappresentanti dei partiti che lo hanno sostenuto”. “Viene da chiedersi – incalza la maggioranza – se tutti i consiglieri di centrodestra siano davvero convinti dell’utilità di proseguire ancora nel solco di quel clima di delegittimazione che portò, caso più unico che raro, all’astensione dal voto di convalida degli eletti all’inizio della consiliatura in parallelo ai ricorsi e controricorsi che hanno solo sancito la correttezza assoluta di quel risultato”. “Nella vuota e prolissa nota di Santini gli argomenti utilizzati contro l’amministrazione Tambellini appaiono come al solito deboli e finiscono solo per girare intorno all’unico punto che sta davvero a cuore all’ex candidato sindaco: ottenere di nuovo una candidatura. Per questo scalpita e si agita già nonostante manchino più di tre anni. D’altra parte, non è la prima volta che Santini comincia con molti anni in anticipo la campagna elettorale utilizzando in modo strumentale posizioni personali e professionali. Se lo schieramento di cui si autoproclama leader vorrà davvero accordargli nuovamente la patente di alfiere, noi saremo qui, felici di sconfiggerlo per la seconda volta. Il risentimento personale non appartiene al nostro modo di fare politica, siamo certi – conclude la maggioranza consiliare – che se il consigliere Santini riuscirà a superare lo shock per quella sconfitta sarà in grado di portare un contributo positivo alla sua città rinunciando a quell’acrimonia, mal tollerata anche da molti dei suoi compagni di schieramento. Riuscirà così a elaborare proposte personali e originali senza dover chiamare continuamente a raccolta in Consiglio soggetti esterni che lo facciano al posto suo”.