Comitato S.Concordio: “Quartieri social, stop ai progetti”

Il Comitato per San Concordio chiede un incontro ai parlamentari del territorio per gli interventi in cantiere nella zona.
“I cittadini del comitato per S.Concordio – si legge in una nota – sono molto preoccupati per l’uso dei fondi ministeriali che sta facendo il Comune di Lucca. Dodici milioni di denaro pubblico che dovrebbero servire alla riqualificazione della periferi vengono impiegati, paradossalmente, per diminuire il verde nella zona della Montagnola e per cementificare due aree di proprietà comunale, il parco di via Nottolini con la costruzione di una nuova scuola e l’area ex Gesam, con la costruzione di una “piazza coperta”, costruzioni di cui non vi è alcuna necessità”.
“I cittadini di S.Concordio hanno chiesto pertanto un incontro a tutti gli onorevoli lucchesi – prosegue la nota – il senatore Marcucci e i deputati Gloria Vizzini e Riccardo Zucconi, per informarli, esporre le proposte alternative e per chiedere loro se i ministeri competenti possono accettare modifiche ai progetti già presentati dal Comune, e nel caso non sia possibile, possono far sì che i fondi destinati ai progetti contestati siano revocati, in modo da non fare danni a Lucca e affidarli a qualche altro Comune che li sappia spendere meglio. Al Comune di Lucca chiedono di annullare il bando pubblicato lo scorso 14 maggio, al fine di riemetterlo dopo aver “scorporato” i lavori che riguardano la Montagnola e piazzale Moro e una volta “spezzettati” i lavori delle altre aree a verde interessate, in modo da non compromettere tutti i progetti in caso di blocco o annullamento di una parte di essi. Rinnovano inoltre la richiesta, avanzata lo scorso febbraio con una petizione sottoscritta da oltre 500 firme, di soprassedere al progetto di costruzione della scuola nel parco di via Nottolini e di modificare sostanzialmente il progetto per l’area Gesam, destinando i relativi finanziamenti al recupero del Porto e del Chiesone anziché alla nuova costruzione”.