Capannori e gli altri. Tutto sul voto nei Comuni

27 maggio 2019 | 12:00
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Capannori e gli altri. Tutto sul voto nei Comuni
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Capannori e gli altri. Tutto sul voto nei Comuni
Capannori e gli altri. Tutto sul voto nei Comuni

Quanto è “pazza” questa politica. Che prima fa sognare o temere – vedi il risultato delle elezioni europee in Lucchesia – e poi, salvo casi più unici che rari, toglie o regala. E’ il caso di molti candidati sindaci che alla vigilia dello spoglio per le elezioni amministrative hanno tremato, oppure esultato considerando già in tasca il risultato. Non è stato quasi in nessun caso così – eccezion fatta soltanto per Massarosa, l’unico Comune dove c’è stato un vero e proprio ribaltone. Negli altri Comuni al voto, invece, gli elettori hanno scelto la continuità. Senza fare distinzioni di colore: laddove il centrodestra governava continuerà a farlo, così per il centrosinistra. Esemplare il caso di Capannori, dove il sindaco uscente Luca Menesini ha vinto la sua riconferma al primo turno con oltre il 56%, lasciando con un pugno di speranze alimentate dal voto per l’Ue e poi subito infrante lo sfidante del centrodestra Salvadore Bartolomei al 33%. Scelta per la continuità – ma di segno e colore opposto – anche a Montecarlo, dove si conferma il centrodestra, con il candidato Federico Carrara che prende il testimone da Vittorio Fantozzi, sconfiggendo Simona Alfani, del centrosinistra, e Thomas Bassetti che si era candidato alla guida di una lista civica. La vera sorpresa, come si diceva, c’è stata a Massarosa, dove il centrodestra ha conquistato il Comune, complice una ritrovata unità dietro il candidato Alberto Coluccini, che vince superando il 51%.

A Villa Basilica il nuovo sindaco è Elisa Anelli, assessore uscente della giunta guidata da Giordano Baldicci che le cede la poltrona di primo cittadino. Sconfitto il candidato della Lega Gianluca Flosi. A Stazzema il sindaco uscente Maurizio Verona è stato riconfermato. Tutti gli aggiornamenti sullo spoglio su Lucca in Diretta. I dati dei Comuni della Valle del Serchio sono, invece, a disposizione sul quotidiano on line Serchio in Diretta (Leggi i risultati).
Vittoria al primo turno per Menesini. A Capannori la vittoria di Luca Menesini al primo turno diventa certezza già prima delle 17. Una conferma attesa, ma alla vigilia diventata incerta perfino per lo stesso candidato. Timori neutralizzati dai primi dati dello spoglio delle comunali. “La gente ha premiato la persona e questa è una grande soddisfazione”. Sono state queste le prime parole di Menesini, arrivato in bicicletta al comitato elettorale di Lunata, dove ad attenderlo, oltre a candidati, sostenitori e simpatizzanti c’era la sua famiglia. Il sindaco riconfermato al primo turno ha parlato soltanto dopo aver abbracciato e baciato appassionatamente la moglie. Poi, con grandi sorrisi, ha stretto mani e ringraziato collaboratori. “È una grandissima emozione – ha detto Menesini, salutando poi i suoi sostenitori al comitato elettorale -. Stanotte, visti i risultati della Lega alle europee qualche dubbio ce lo avevo ma sentivo dentro di me anche una grande fiducia nei cittadini di Capannori e lo spoglio lo ha confermato. Questo è il frutto di un grandissimo lavoro da parte di tante persone e di questi anni. Gli elettori ci hanno premiato perché in questi anni abbiamo parlato di proposte e del futuro di Capannori. Da oggi, finita la campagna elettorale, il sindaco torna a fare il sindaco di tutti”.
Menesini è stato rieletto nonostante il grandissimo risultato della Lega che, anche in Lucchesia, ha fatto incetta di voti: “Significa che gli elettori hanno votato la persona e questa per me è una grandissima responsabilità – ha aggiungo il riconfermato sindaco -. Qui siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario, siamo stati in mezzo alla gente e questo si è sentito. Abbiamo sudato tanto ma abbiamo fatto delle cose nuove e straordinarie. Lo abbiamo fatto con determinazione e con coraggio. Cosa dico agli sconfitti? Li aspetto in Consiglio comunale dove spero che ci sarà una dialettica costruttiva. Abbiamo tanti temi che sono di Capannori e non di una parte sola e dobbiamo affrontarli insieme”.
Foto – Festa al comitato di Menesini

A Capannori la sfida era fra lui e lo sfidante Salvadore Bartolomei, che ha riunito tutto il centrodestra con le sigle dei partiti e la civica Svolta Comune. Ma dai primissimi dati dello spoglio è subito emerso un vantaggio netto del sindaco uscente, che è riuscito a vincere al primo turno sullo sfidante Bartolomei evitando il ballottaggio. Un risultato preparato fin dalle prime proiezioni e sezioni scrutinate. Sono rimasti a notevole distanza, invece, gli altri due candidati sindaci Daniele Lunardi (Movimento Cinque Stelle) e Daniele Boschi (Casapound).
Gli sfidanti sconfitti a Capannori. C’era in effetti aria di rassegnazione in via Carlo Piaggia a Capannori, sede del comitato elettorale del candidato sindaco di centro destra, Salvadore Bartolomei per una sconfitta per certi versi attesa ma forse non in queste proporzioni. Capannori infatti ha confermato la propria fiducia al sindaco uscente Luca Menesini e lo fa senza nemmeno dover passare dal ballottaggio. Bartolomei però non ha rimpianti: “Quando siamo partiti per questa campagna elettorale non ci aspettavamo niente – è il commento a caldo dello sfidante sconfitto -. Volevamo costruire un progetto politico per il presente e per il futuro di Capannori. Il centro destra non partiva da una situazione semplice, c’era da ricostruire molto e in questo senso abbiamo fatto un buon lavoro”.
“Sapevamo che dall’altra parte avevamo un sfidante molto forte – prosegue Bartolomei nell’analisi -. Sindaco uscente, nonché presidente della provincia, prima vice sindaco e prima ancora assessore. Una persona con un consenso elettorale forte e questo lo sapevamo. Nonostante questo, nel corso della campagna elettorale abbiamo recuperato”.
Al centro destra non è servito nemmeno l’effetto traino della Lega di Salvini: “Il voto di ieri non mi ha illuso – prosegue Bartolomei -. Sapevamo che erano due elezioni diverse ma era logico che fosse così. Il peso del sindaco uscente si è fatto sentire così come quello dei candidati nelle varie liste”.
Questa non si conclude però con la campagna elettorale: il centro destra continuerà il proprio lavoro unitario dai banchi dell’opposizione, Bartolomei nei è certo: “Per quanto mi riguarda, mi auguro che questa esperienza prosegua. I dati ci dicono che il centro destra è la prima forza alternativa in questo comune e che se faremo un’opposizione puntuale, senza sconti e propositiva i cittadini ci premieranno”.
Terminata la campagna elettorale rimane l’enorme nodo sul tema degli assi viari: “Ho già chiamato Menesini per fargli i complimenti e augurargli buon lavoro – conclude Bartolomei – ma avrà bisogno di ben altro che i miei auguri per mantenere tutte le promesse che ha fatto in campagna elettorale. Dal canto nostro siamo disponibili ad aiutarlo se le sue proposte andranno nell’interesse della comunità”.

Foto/2 – Attesa e poi delusione al comitato di Bartolomei

Resta fuori dal consiglio comunale il candidato di Casapound, Daniele Boschi: “Faccio – afferma – le dovute congratulazioni al sindaco riconfermato e prometto che, nonostante non sia entrato in Consiglio comunale, non marcherà l’apporto di CasaPound sul territorio capannorese”.
“Prendiamo atto del dato elettorale – continua Boschi – sapendo che si trattava di una sfida difficile per noi. Come già detto in partenza di campagna elettorale, quanto raccolto a queste elezioni rappresenterà per noi un punto di partenza. Per quanto riguarda Menesini, riconfermato largamente, non posso che augurargli di lavorare bene e nell’interesse dei capannoresi. Spero anche che faccia tesoro dei tanti spunti emersi in questa campagna elettorale, in particolare dei suggerimenti, delle critiche e delle proposte avanzate da CasaPound”.
“Il dato generale che emerge – dice ancora Boschi – evidenzia come il traino di Salvini non è bastato al centrodestra. Ora deve farsi carico delle scelte infelici riguardo ai suoi rappresentanti e al suo modo di agire fra un’elezione e l’altra. Il popolo capannorese ha chiaramente rimarcato come non sia credibile una compagine politica che appare solo in campagna elettorale. A poco serve muovere i calibri nazionali quando manca una classe dirigente sul territorio. L’appello al voto utile fatto anche verso i nostri elettori – conclude Boschi – è servito solo a confonderli di più e a togliere forza a una reale alternativa per Capannori. Capannori che ora si trova nuovamente con una opposizione in Consiglio che, se non cambierà registro, non farà che confermare il predominio del centro sinistra”.

Zoom Capannori. I primi dati, parziali, arrivate dalle sezioni via via scrutinate per Capannori davano subito in testa il sindaco uscente Menesini davanti a Bartolomei, Lunardi e Boschi. Le prime rilevazioni, poi confermate all’esito dello scrutinio, hanno dato il via al Menesini bis con una percentuale al di sopra del 50% al netto di 2mila voti scrutinati. I dati ufficiali delle prime quattro sezioni avevano già fatto prefigurare lo scenario di un’elezione al primo turno di Luca Menesini, il cui successo è risultato fin dall’inizio schiacciante in alcune zone chiave del Comune.
I dati definitivi per sezione. Un risultato definitivo che appare interessante se guardato nelle sue differenziazioni, territorio per territorio. Alla sezione 52 di Pieve di Compito risultati quasi fotocopia: Menesini 64,41%, Bartolomei 27,06%, Lunardi 6,76%, Boschi 1,76%. Alla sezione 16 di Pieve di Compito e Sant’Andrea Menesini stravinge con il 56,91%, Bartolomei secondo al 21,58%, Lunardi al 10,43% e Boschi 1,08%. Alla sezione 37 di Matraia ancora più schiacciante la vittoria di Menesini 72,22%, Bartolomei 27,16%, Lunardi 0,62%, Boschi 0%. Alla sezione 18 di Colle di Compito Menesini ottiene il 53,10%, Bartolomei il 35,69%, Lunardi 9,73% e Boschi 1,47%. Stesso copione alla sezione 15 di Massa Macinaia: Menesini è infatti ancora in testa con il 61,88%, seguono Bartolomei al 29,38%, Lunardi al 5,83% e Boschi al 2,92%. Vittoria netta anche alla sezione 41 di Marlia per il sindaco uscente in cerca di riconferma Menesini: qui arriva al 57,78% mentre Bartolomei si ferma al 32,20%. Lunardi è invece al 7,16% e Boschi al 2,86%. Alla sezione 19 di Ruota il distacco fra Menesini e Bartolomei è ancora più marcato: il primo ottiene il 69,67% dei consensi, il secondo il 26,23%. Ancora distanti Lunardi con l’1,64% e Boschi con il 2,46%.
Le reazioni. Sull’esito delle amministrative che hanno visto la conferma dei candidati sindaci Pd in lizza nei Comuni della Provincia esprime soddisfazione il senatore dem Andrea Marcucci: “La vittoria complessiva dei candidati sindaci del Pd in provincia di Lucca – afferma – premia il buon governo del centrosinistra e la maggiore aderenza alla realtà dei nostri programmi. A Capannori, Borgo a Mozzano, Barga e Castelnuovo Garfagnana recuperiamo voti che nello stesso giorno alle Europee sono finiti alla Lega. Significa che gli elettori sul piano nazionale premiano Salvini per la propaganda, ma per le cose di casa si affidano al Pd”.

Il voto a Capannori (52 sezioni su 52)

Così nel 2014

Tutti i dati delle elezioni europee

Roberto Salotti
Luca Dal Poggetto