Bonturi (Pd): “Sconfitta politica locale centrodestra”

30 maggio 2019 | 10:25
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Bonturi (Pd): “Sconfitta politica locale centrodestra”

Tocca anche a Renato Bonturi, segretario comunale del Pd, commentare il voto della tornata elettorale di domenica per europee e amministrative.
“La doppia tornata elettorale che si è appena conclusa – dice – ci consegna un quadro politico da esaminare con attenzione, numeri alla mano, con un occhio alle situazioni locali e il rispetto in ogni caso dovuto alle scelte compiute dai cittadini nell’espressione democratica del proprio voto. Come Partito Democratico comunale di Lucca valutiamo complessivamente in modo positivo, nello scenario generale regionale e nazionale, il risultato del Pd nel territorio del Comune. Se il raffronto viene fatto con l’ultima elezione che ha avuto luogo, vale a dire le politiche 2018, possiamo osservare un incremento sia in termini di voti assoluti sia in termini di valore percentuale: un 27 per cento che ci pone sopra la media nazionale e a quella provinciale. Il Partito Democratico a Lucca continua ad essere la prima forza elettorale nel centro storico e si aggiudica il primato in diverse sezioni dei quartieri dell’Arancio, di S.Anna e S.Concordio. Inoltre, a differenza degli altri partiti, soggetti agli alti e bassi dei cicli politici, possiamo osservare una certa costanza e stabilità nei consensi del Pd a Lucca, sintomo di un buon radicamento e di una presenza concreta sul territorio al di là del vento di opinione del momento”.

“Naturalmente non possiamo non registrare quello che è il dato più eclatante della consultazione europea – prosegue Bonturi – vale a dire il successo indiscutibile della Lega che anche a Lucca diviene primo partito, con una crescita in termini assoluti di oltre il 50% rispetto alle elezioni dello scorso anno, crescita dovuta certamente anche ad una cannibalizzazione dei voti degli altri partiti di centrodestra, in primis Forza Italia che perde la metà dei voti. Contraltare del crollo del M5S, che nel nostro territorio è ancora più fragoroso, attestandosi addirittura sotto al 15 per cento e dimezzando i voti del 2018. Accanto a questi dati risalta maggiormente il risultato delle elezioni amministrative, che vede nel nostro territorio tante affermazioni e riconferme importanti dei sindaci e delle liste di centrosinistra, a partire dallo straordinario successo al primo turno conseguito a Capannori dal sindaco Menesini e dalla sua coalizione. La divaricazione tra il dato nazionale e quello locale sottolinea ancora una volta l’importanza di investire in una classe politica formata, competente e attenta al territorio, a cui ci si affida con maggiore fiducia e sicurezza quando si tratta di scegliere i propri diretti amministratori. Fatto che smentisce categoricamente, e anzi ribalta nel suo contrario, le considerazioni e gli auspici dei rappresentanti lucchesi delle liste di centrodestra. La sconfitta vera è proprio della classe dirigente del centrodestra locale, come dimostra ampiamente la resa dei conti già iniziata all’interno dei vertici regionali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’italia, rei di non aver saputo tradurre nel voto amministrativo i risultati sfolgoranti delle europee”:
“Tornando al Partito Democratico penso sia giusto – afferma Bonturi – riconoscere al segretario Zingaretti il merito, non scontato visto il poco tempo a disposizione, di aver saputo ricomporre un clima di collaborazione intorno al PD e restituito competitività a un intero campo politico, condizioni essenziali per un rilancio vero di tutto il centrosinistra nel paese. A questo punto però urge un salto di qualità. È necessario a mio avviso che il Pd compia scelte ancora più forti e radicali in tema di ridefinizione delle priorità e degli obiettivi. Penso al tema dell’ambiente e alla necessità di una transizione ecologica che non si ripercuota sui più fragili, alle nuove povertà economiche, sociali, educative e culturali, alla sostenibilità del nostro sistema di welfare, alla questione giovanile con le difficoltà occupazionali e le incertezze previdenziali, temi che è necessario aggredire da subito, anche passando per una fase di ascolto, partecipazione e coinvolgimento di tutti i settori della società e i portatori di interessi diffusi”.
“In ultimo, ma non certo per importanza – conclude Bonturi – il tema della distanza tra centro e periferia, emerso prepotentemente anche dal voto delle europee. Da una parte i centri urbani con le loro ricchezze economiche, culturali e di opportunità, dall’altra le aree più distanti dalle città, che si sentono, e spesso sono, trascurate e ignorate, in cerca di identità e di patrocinio. Un divario che rischia di produrre danni gravissimi e che richiede di essere posto al centro dell’agenda politica a tutti i livelli. Anche Lucca, realtà certamente più felice di altre, vive questa dinamica e questa dialettica, confermata in modo abbastanza evidente dai numeri di domenica. Un dato che l’amministrazione comunale, già impegnata in un importante lavoro di riqualificazione dei quartieri, non può e non deve sottovalutare, dando priorità e rafforzando le misure per restituire anche ai paesi e alle frazioni più periferiche servizi, vivibilità, decoro, sicurezza, senso di comunità”.