Strada, Minniti a Bianucci: “Incapace di ribattere sulla logica delle mie affermazioni”

4 giugno 2019 | 15:50
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Strada, Minniti a Bianucci: “Incapace di ribattere sulla logica delle mie affermazioni”

Botta e risposta tra il consigliere comunale della Lega Giovanni Minniti e il consigliere della maggioranza Daniele Bianucci sulla presenza di Gino Strada a Lucca. Minniti nei giorni scorsi aveva manifestato il suo dissenso per l’appuntamento di ieri (3 giugno) con il fondatore di Emergency. Daniele Bianucci oggi fa presente in una nota al consigliere leghista che la sua assenza all’incontro con Strada è stata un’occasione persa di confronto e dibattito. La replica di Minniti non si fa attendere.

“Prendo atto con stupore – afferma il consigliere della Lega Giovanni Minniti – che Daniele Bianucci ha definito insensate e offensive le dichiarazioni che ho rilasciato ieri alla stampa sulla serie di incontri che il fondatore di Emergency ha tenuto a Lucca. Per Bianucci avrei fatto bene a stare zitto ma su questo punto sono molto comprensivo essendo consapevole del fatto che i compagni di sinistra, notoriamente, non tollerano il dissenso essendo figli o nipoti dell’ideologia comunista per fortuna riposta nella pattumiera della storia anche se qualche dittatorello resiste di qua o di là nel mondo”. Il consigliere comunale attacca poi Bianucci. “Casomai, saranno insensate le dichiarazioni di Bianucci – ribadisce Minniti – il quale prima afferma che Strada non è un attivista politico e subito dopo che il fondatore di Emergency ha espresso giudizi severi su tutta la classe politica del nostro Paese (in questo modo Strada ha fatto politica ed è evidente). Bianucci afferma anche che erano presenti centinaia e centinaia di lucchesi che poi, qualche rigo dopo, diventano più di mille. Ma cosa succede? Gesù moltiplicava i pani e i pesci e Bianucci l’uditorio di Strada? Offensive – continua Minniti – sono semmai le dichiarazioni di Strada di cui ho dato atto nel comunicato di ieri rivolte a Salvini e ai membri del governo che esercitano il loro ruolo istituzionale grazie alle regole della democrazia che a molti fanno venire le convulsioni considerato che, nei Paesi del paradiso comunista, non si votava affatto. Ha fatto male Bianucci – prosegue il consigliere leghista – a non entrare nel merito delle mie argomentazioni. Non ci è entrato per la semplice ragione che non è stato in grado di ribattere colpo su colpo alla logica ed alla fondatezza delle mie affermazioni”. Minniti conclude il suo attacco rivolgendosi al fondatore di Emergency. “A Strada suggerisco – conclude Minniti – di spogliarsi della gestione delle sue sedi a Milano e Venezia e con il ricavato di insediare altri centri di cura in Africa dove potrà svolgere al meglio la professione di medico che, indubbiamente, meglio gli riesce magari con l’aiuto di Bianucci che così potrà davvero aiutare il prossimo e sentirsi più buono del solito”.