
I capigruppo di opposizione criticano le modalità di svolgimento del consiglio comunale, lamentando nuovamente una scarsa considerazione delle proposte e il sistematico ritardo nella risposta alle interrogazioni.
“Il consiglio comunale – dichiarano in una nota congiunta i capigruppo dell’opposizione – sembra diventato esclusivamente il luogo dove la maggioranza fa passare le proprie pratiche. Con un numero elevato di mozioni in sospeso e con una quantità di interrogazioni che ancora devono trovare risposta, la presidenza del Consiglio ha ritenuto di posticipare la conferenza dei capigruppo, che avrebbe dovuto svolgersi giovedì 6 giugno. Motivo? Non vi erano pratiche dell’amministrazione da portare in aula”.
“Questa decisione – continuano le opposizioni – fa sì che anche la prossima settimana non si svolga il Consiglio, provocando un ulteriore accumulo di mozioni e interrogazioni. Una scarsa considerazione delle proposte che le opposizioni vorrebbero dibattere e analizzare, spesso portando in aula le istanze dei cittadini e del territorio. Un atteggiamento, quello della presidenza, che ha nei fatti reso il Consiglio il passacarte dell’amministrazione, e non il luogo del dibattito e della proposta politica. Visto che la maggioranza si riempie sovente la bocca con la parola ‘democrazia’, noi chiediamo che essa diventi un metodo di lavoro 365 giorni l’anno, e non una cosa teorica da sbandierare per le feste o sui media”.