
“L’attuale criticissima situazione del Pronto Soccorso di Lucca sono politiche ma anche di chi ha avuto in carico la gestione”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale di Siamo Lucca Alessandro Di Vito che torna ancora una volta sui temi legati alla sanità accusando l’amministrazione comunale e quella della Usl Toscana nord ovest di”indifferenza”.
“Sul Pronto Soccorso di Lucca le responsabilità dell’attuale criticissima situazione sono di vario livello – sottolinea Di Vito -: politiche essenzialmente, ma anche di chi ha avuto in carico la gestione ovvero del Capo Dipartimento e della direttrice. C’è un detto popolare che recita il pesce puzza dalla testa, e limitandoci alla Toscana e a Lucca possiamo individuare una responsabilità regionale e una locale, unite dalla loro indifferenza e omertà verso i problemi sanitari”.
“Tambellini – commenta Di Vito – che si limita solo a convocare inutili conferenze dei sindaci senza riuscire a concludere in termini pratici di risoluzione degli stessi problemi rilevati già dal gennaio 2018. Poi la Regione, che negli ultimi 12 anni non ha provveduto a proseguire il percorso di inquadramento dei medici del 118 nel ruolo dei medici del pronto soccorso iniziato nel 2016 e interrotto un anno fa; inoltre la Regione ha interrotto anche i corsi per accedere al lavoro dell’emergenza 118 e infine non si è preoccupata di definire un modello territoriale del 118 stesso e un modello ospedaliero del Pronto Soccorso negli ultimi 20 anni in modo da definire le necessità di personale”.
Secondo Di Vito “Il sindaco di Lucca si è sempre disinteressato della sanità, dei problemi del nuovo ospedale, di un’organizzazione per intensità di cure che fa acqua da tutte le parti, dei pazienti per lo più ultra ottantenni costretti a pernottare in barella, di un territorio ancora incapace di far fronte alle esigenze sanitarie dei cittadini a 5 anni dall’apertura del San Luca, della promiscuità dei letti, del diniego ai familiari di restare vicino al loro congiunto e del tema scottante della riorganizzazione di tre ospedali all’interno della nostra area territoriale”.
“SìAmo Lucca non vuole essere solo solidale con gli operatori del pronto soccorso – conclude Di Vito – ma desidera trovare le soluzioni ai loro problemi onde evitare ulteriori criticità future. Serve un tavolo di confronto e discussione in presenza di operatori e utenti che sia finalizzato a fare chiarezza sui problemi e porti alla sottoscrizione di soluzioni da presentare all’azienda sanitaria. L’unico finanziatore del sistema sanitario è il cittadino, quello che non ha diritto di parola”.