Casapound non è più partito. Barsanti: “A Lucca resta il gruppo consiliare”

CasaPound Italia cessa di essere un partito “per tornare a fare e creare politica con la ‘P’ maiuscola”. Lo hanno detto oggi i vertici nazionali e a Lucca lo ribadisce Fabio Barsanti che con Casapound due anni fa si era candidato sindaco.
Lui resterà chiaramente consigliere comunale di Casapound a Palazzo Santini ma cambierà l’approccio: “Nessuna ritirata, anzi. Torniamo semplicemente alle origini – spiega in un post su Facebook -. Quelle origini che hanno permesso alla nostra associazione di imporsi nel dibattito politico nazionale solo grazie allo sforzo e all’autofinanziamento dei suoi militanti; che hanno anticipato termini e concetti come sovranità, ‘prima gli Italiani’ e opposizione ad Ue ed euro, presi successivamente da altri e presenti oggi nel dibattito politico nazionale e non solo. La nostra associazione, esautorata a livello elettorale da ‘brand’ più mediatici e ‘convincenti’, tornerà ad essere avanguardia militante, culturale e sociale, rimettendo al centro le persone e il volontariato applicato alla Politica, forte di 140 sedi in tutta #Italia e di un’energia militante senza eguali”.
“Per quello che riguarda Lucca e il mio ruolo di consigliere comunale – chiarisce Barsanti -, tengo a precisare che sono stato eletto con CasaPound e che CasaPound rimarrà il mio gruppo consiliare a Palazzo Santini. Così come continueremo a fare opposizione nel nostro stile e a portare avanti la nostra idea e visione della città. State tranquilli e fidatevi di noi: Lucca non verrà lasciata sola, anzi”.