
“Due anni di nulla assoluto”. I gruppi – liste civiche e partiti – del centrodestra lucchese non usano mezzi termini nel definire la prima parte del Tambellini bis. “I primi due anni del secondo mandato Tambellini? Un disastro di mancate scelte e poca trasparenza – incalzano -. In generale, due anni di nulla assoluto”.
“Il territorio è sporco e trascurato, si sono tartassati cittadini e titolari di attività elevando la tassazione al massimo consentito, la politica portata avanti da Tambellini ha ridotto a brandelli anche il centro storico che è abbandonato a se stesso e conta solo su un turismo mordi e fuggi che non spende e non porta ricchezza, il numero di residenti è al minimo e ci sono gravi difficoltà per mancanza di parcheggi – attaccano i gruppi consiliari di SìAmoLucca, Lucca in Movimento, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia -. Il recupero dei grandi contenitori come l’ex Manifattura Tabacchi e il Mercato del Carmine sono al palo, in alcune quartieri come a San Concordio vengono imposti dall’alto progetti non graditi agli abitanti. Ma l’elenco di quello che non funziona è ancora lungo: il deficit al teatro del Giglio, la pianificazione culturale che latita, l’assenza di controlli da parte della polizia municipale, l’accattonaggio molesto in diverse zone, l’assenza di programmazione su molti impianti sportivi e in primis sullo stadio Porta Elisa, la Lucchese calcio fallita senza che il sindaco sia riuscito a trovare una soluzione, incarichi professionali poco trasparenti nell’attività quotidiana pubblica”. Nel mirino dei consiglieri di centrodestra anche i lavori pubblici. “Vanno avanti a singhiozzo – sottolinea la nota – ed in particolare l’appalto di Piazzale Boccherini desta molte perplessità sulla sua regolarità, mentre sembra che la fine dei lavori slitti oltre i tempi previsti creando notevoli disagi. Poi le società partecipate che hanno da sempre rappresentato un fiore all’occhiello per Lucca, creando numerosi posti di lavoro ed introiti nelle casse comunali, sono oggi a rischio a causa di una politica di Tambellini volta ad un loro progressivo smantellamento e svendita. In particolare poi in Gesam Reti e Sistema ambiente – rilevano i consiglieri di centrodestra- negli ultimi tempi sono stati assegnati incarichi ed appalti su cui chiederemo verifiche”. Secondo l’opposizione, la responsabilità non sarebbe solo di Tambellini ma di tutta la giunta. “C’è una chiara corresponsabilità degli assessori, la maggioranza dei quali non è preparata ad affrontare le sfide del futuro – aggiunge la nota dei gruppi consiliari di partiti e civiche di centrodestra -. In questi due anni abbiamo suggerito una serie di soluzioni per risolvere alcuni problemi e alternative ad un programma di governo della città davvero inconsistente, ma siamo rimasti inascoltati. Mentre la giunta continua a girare a vuoto: basti guardare i provvedimenti degli ultimi sei mesi, in prevalenza patrocini o resistenza in giudizio per cause al Comune”. L’opposizione andrà avanti più unita che mai, cercando anche nei prossimi mesi di stanare non solo gli errori dell’amministrazione, ma anche di bloccare le derive su alcune scelte. “Tanti cittadini sono esasperati e noi con loro – conclude il centrodestra -. L’auspicio è che l’esperienza del Tambellini bis termini ben prima del 2022, scadenza naturale del mandato. Lucca ha bisogno di voltare pagina all’insegna di competenza e dialogo”.