Centrodestra: “Sì a eventi, ma si tutelino Mura”

29 luglio 2019 | 10:43
Share0
Centrodestra: “Sì a eventi, ma si tutelino Mura”

I gruppi consiliari di partiti e liste civiche di centrodestra hanno chiesto un incontro alla soprintendente Angela Acordon, dopo il braccio di ferro con il Comune sulle modalità di utilizzo dell’ex Campo Balilla per gli eventi.
Lo annuncia l’opposizione in una nota: “Comics e Summer Festival sono due appuntamenti irrinunciabili, che negli anni sono cresciuti grazie alle intuizioni e all’impegno degli amministratori dl centrodestra – spiegano i gruppi consiliari di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, SìAmoLucca e Lucca in Movimento – ma è altrettanto giusto (proprio per garantire una programmazione certa) che si trovino soluzioni adeguate per il rispetto degli spalti, come impone la legge, evitando lo scempio per diversi mesi dell’anno: un concetto che esprimiamo da tempo, ma inascoltati. Sono il sindaco e l’esecutivo di sinistra che mettono a rischio le manifestazioni con il loro comportamento scellerato”.

Secondo liste civiche e partiti di centrodestra, sarebbe l’incapacità della giunta Tambellini sta infatti provocando danni anche su questo fronte. “Si è voluti arrivare ad uno scontro frontale con la Soprintendenza che è pericoloso – aggiunge la nota – È bene ricordare che la lite, a quanto si apprende dai mass media (visto che chi come noi rappresenta il 50 per cento della città è stato tenuto all’oscuro di tutto) nasce da un mancato rispetto di prescrizioni date proprio dalla soprintendenza, che il Comune solo due mesi fa aveva accettato e poi ha disconosciuto, tenendo una condotta che ha fatto esplodere le tensioni. Perché allora non si è detto subito a giugno che l’amministrazione non voleva attenersi alle disposizioni, non ritenendole giuste, e si è trascinata la situazione fino all’ultimo? Ora, visto che gli enti hanno trovato un accordo per il 2019, ci si deve urgentemente sedere ad un tavolo con la soprintendenza stessa, in modo da trovare una soluzione definitiva che salvaguardi tutte le esigenze per gli anni a venire: le esigenze delle manifestazioni che devono essere messe nelle condizioni di potersi svolgere, ma anche quelle della salvaguardia del monumento. Altrimenti nel 2020 saremo daccapo”.
Infine un’ultima considerazione. “Non è incrinando i rapporti con l’ufficio del ministero dei beni culturali che si risolve il problema, né con atteggiamenti arroganti – concludono i gruppi consiliari di opposizione – ma attraverso una collaborazione proficua tra gli enti che porti a trovare un punto di equilibrio, studiando tecniche che rispettino i vincoli. Ci auguriamo che la giunta Tambellini ne sia capace, anche se siamo convinti del contrario”.