Fdi Lucca: “Eventi sugli spalti e in città, Soprintendenza fa il suo lavoro”

29 luglio 2019 | 16:11
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Fdi Lucca: “Eventi sugli spalti e in città, Soprintendenza fa il suo lavoro”

Eventi sugli spalti, Fratelli d’Italia Lucca si schiera con la Soprintendente e punta il dito sul sindaco dopo la dura risposta pubblica sulle recenti richieste per la realizzazione di appuntmenti in centro storico.

“Abbiamo letto con grande meraviglia – dice il partito lucchese – la lunghissima lettera che il sindaco Tambellini ha scritto in merito agli spalti delle mura attualmente ricoperti di pietrisco e la difesa che lo stesso fa sulla rimozione della stesso, esternando anche accuse contro la soprintendenza di Lucca e nello specifico al soprintendente stesso. Non entrando nel merito del Summer Festival, delle spese che sostiene lo stesso Comune a favore di questa iniziativa, adducendo come scusa che le stesse equivarrebbero a spese da sostenere per la pubblicità nel mondo a favore della città, visto che già molto è stato scritto, vorremmo fare delle domande allo stesso sindaco augurandoci di avere delle risposte esaurienti: gli spalti rientrano in un vincolo diretto posto dal ministero? Sono o no sotto la tutela della soprintendenza? Ha la soprintendenza diritto anzi l’obbligo di impartire prescrizioni essendo l’ente preposto al controllo di tali vincoli? È giusto e corretto, da parte dell’amministrazione, sottoporre la rimessa in pristino dell’area ad una pura e semplice questione di soldi (100mila euro) ? Che differenza c’è tra un vincolo posto su proprietà di privati ed un vincolo posto su un’area pubblica? Devono sottostare tutti e due in uguale maniera ai vincoli imposti od il pubblico può agire come meglio crede, ignorando tali vincoli? L’area dove vengono effettuati gli spettacoli ha destinazione urbanistica di “area per pubblico spettacolo” e se non l’avesse a che titolo l’amministrazione concede tale autorizzazione? Con lo stesso criterio un privato in un’area vincolata o con destinazione urbanistica specifica può ottenere autorizzazioni diverse da tale destinazione anche se provvisorie?”.
“Insomma caro sindaco – conclude la nota – lei che sempre dice di essere abituato a coltivare la terra ed i suoi amati fagiolini, vorrebbe che qualcuno ponesse in essere una qualche attività anche se a scopo propagandistico della città in tali aree? Secondo lei a cosa servono i vincoli posti dai vari enti (idraulico, paesaggistico eccetera) se non a tutelare il patrimonio urbanistico ed ambientale del nostro territorio? Speriamo in una sua cortese risposta e la preghiamo di non avvalersi, visto che ha scritto tale lettera in prima persona, di vari partiti e liste civiche che la sostengono”.