Bando Metro Itinera, centrodestra: “Poco trasparente, necessario far luce”

30 luglio 2019 | 13:56
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Bando Metro Itinera, centrodestra: “Poco trasparente, necessario far luce”

Era già entrato nel mirino dell’opposizione, il bando di concorso per il nuovo direttore generale di Metro Itinera. A pochi giorni dai colloqui orali, le liste civiche e partiti di centrodestra annunciano altre azioni in merito al metodo di selezione che, a detta loro, sembra cucito su misura per il ritorno di ex responsabili di Metro. “Quello che sta accadendo in questi giorni conferma che il bando di concorso per individuare il direttore generale di Metro-Itinera è poco trasparente, con un finale che potrebbe essere scontato e su cui è il caso di fare luce”.

Una nuova denuncia, che va a pesare sulle decisioni prese dall’amminsitrazione. “Partendo dal presupposto che per la società Metro-Itinera è stato da poco nominato un amministratore unico e che come paventato dalla giunta Tambellini questa figura avrebbe reso non necessario l’individuazione di un altro dirigente che andrà a guadagnare oltre 100mila euro l’anno, – si legge in una nota a firma dei gruppi consiliari SìAmoLucca, Lucca in Movimento, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – le strane manovre che avevamo già in precedenza evidenziato si stanno puntualmente verificando. Tra i candidati ammessi all’orale, peraltro con uno dei maggiori punteggi, c’è infatti anche chi della società è stato amministratore fino a gli inizi del 2019”. “Innanzitutto – proseguono – è regolare che sia stato ammesso, in base all’articolo 53 del decreto legislativo 165/2001, secondo il quale chi negli ultimi tre anni di servizio ha esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni, non può svolgere attività lavorativa professionale attraverso i medesimi poteri? E se regolare, è opportuno che chi fino a ieri ha guidato una società pubblica oggi partecipi ad una selezione per un ruolo dirigenziale nella stessa azienda?”.
Partiti e liste civiche infatti sottolineano come sul sito di Metro Itinera, nel giro di poche ore, siano comparsi elenchi diversi di candidati ammessi ed esclusi dagli orali. “Una circostanza che fa pensare allo stato di totale confusione della commissione giudicatrice del concorso – aggiugnono i gruppi consiliari di opposizione – Insomma, il timore che chi è uscito dalla porta possa rientrare dalla finestra è concreto. Ma non si tratta solo di mancanza di trasparenza, secondo noi grave. La necessità (avallata dalla giunta Tambellini) di dotare Metro Itinera di un direttore generale, è la testimonianza di come si ritenga non idoneo a gestire la società, quell’amministratore unico designato da pochi mesi, e che invece l’amministrazione aveva presentato come persona preparata”.