Problemi di illuminazione sulla Francigena, Scannerini (FI): “La responsabilità è della ditta vincitrice dell’appalto”

1 agosto 2019 | 13:58
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Problemi di illuminazione sulla Francigena, Scannerini (FI): “La responsabilità è della ditta vincitrice dell’appalto”

Riguardo al problema relativo all’impianto di illuminazione sulla pista ciclabile Francigena Greenway segnalato dall’ex consigliere del Comune di Capannori, Giovanni Marchi, interviene Matteo Scannerini, attualmente consigliere comunale di Forza Italia: “Ci siamo subito attivati per avere delucidazioni. Effettivamente, l’impianto di illuminazione adiacente presenta irregolarità sul piano del coefficiente di omogeneità dell’illuminazione, dato che misura la luminosità effettiva della strada. La responsabilità – dice Scannerini – è attribuibile alla ditta vincitrice dell’appalto, che ha svolto i lavori non correttamente e con la quale è stato aperto un contenzioso. L’azienda viene da Afragola e ha regolarmente vinto la gara. Sul suo operato però sono emerse varie criticità che sono già finite sulla cronaca locale”. 

“Il quesito che emerge indagando sulla situazione – continua Scannerini – è però il seguente: come mai nel 2016 si operò la scelta di organizzare l’appalto con il metodo del massimo ribasso anziché con quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa? È vero che entrambe sono previsti dal codice degli appalti, ma la seconda opzione avrebbe permesso di bilanciare la valutazione economica con la qualità dei lavori, tenendo conto di varie voci circa i livelli di sicurezza dell’opera, le migliorie estetiche , la quantità di rumore del cantiere. In questo caso invece è bastato presentare un offerta di ribasso del 31 per cento rispetto alla base di partenza, per far si che una ditta, che in origine produceva avvolgibili, si aggiudicasse l’opera. Seguiremo dall’interno delle istituzioni la questione e vigileremo sullo stato della vicenda legale. Auspichiamo di arrivare a chiudere questo triste capitolo a breve, limitando il più possibile i danni economici per le casse del comune. Viene da chiedersi se ne è valsa la pena visto l’ingente investimento a fronte degli infiniti problemi e della scarsa utilità”.