Anche Barsanti contro il vescovo: “Pensi ai suoi fedeli”

6 agosto 2019 | 13:52
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Anche Barsanti contro il vescovo: “Pensi ai suoi fedeli”

Prosegue anche in Lucchesia la polemica relativa al cosiddetto Decreto sicurezza bis approvato ieri (5 agosto) dal Parlamento. Un provvedimento che ha destato scalpore nel mondo cattolico per l’accostamento che il leader della Lega Matteo Salvini ha voluto fare con la Beata Vergine Maria, di cui proprio ieri ricerreva la nascita. Una scelta criticata negli ambienti clericali ed anche dal Vescovo di Lucca, monsignor Paolo Giulietti. Una presa di posizione che però non è piaciuta a tutti. Tra coloro che censurano l’inzitiva del Vescovo c’è anche il consigliere comunale di CasaPound Fabio Barsanti. “Il Vescovo pensi alla Chiesa e ai fedeli ed eviti di fare politica” ha detto l’esponente del movimento di estrema destra.

“Fino a qualche anno fa – attacca Barsanti – la sinistra era solita ‘richiamare’ la Chiesa ogni qualvolta essa intervenisse nella vita politica del Paese, invitandola a starsene nel suo. Oggi, invece, soprattutto in città governate dalla peggiore sinistra come la nostra, queste due componenti vanno a braccetto. Da quando, cioè, ha avuto inizio il fenomeno dell’immigrazione selvaggia, clandestina, incontrollata e molto pericolosa, come testimoniano le cronache degli ultimi anni. Una collaborazione rafforzata dalla nuova linea anti-italiana ed anti-europea di Papa Bergoglio, che oggi è assillata da un’unica preoccupazione: lucrare sul business dell’immigrazione ed imporre un tipo di società dove le differenze vangano annullate”.
“La sinistra lucchese e il vescovo – continua Barsanti – anziché sostenere politiche improntate ad una maggior sicurezza dei propri cittadini e ad una regolamentazione dell’immigrazione finora fallimentare, si preoccupano soltanto dei minori introiti sia economici che culturali che potranno subire. Ritengo molto grave la presa di posizione di Monsignor Giulietti, soprattutto a così poco tempo dal suo insediamento”.
“Lucca è ormai diventata un subdolo laboratorio della peggior sinistra globalista – conclude Barsanti – quella che un tempo veniva definita ‘cattocomunista’. Mentre la Giunta è immobile e i grandi progetti di rilancio della città sono inesistenti o fermi al palo, l’amministrazione Tambellini parla soltanto di antifascismo, di accoglienza, di gender nelle scuole e lotta a discriminazioni che vedono soltanto loro. Un’amministrazione lontana dalla gente, che trova il tempo di opporsi al decreto sicurezza ma che non ha speso una parola sul business delle vendite dei bambini nel comune di Bibbiano. A proposito, Monsignore: su l’umanità di quella vicenda non ha nulla da dichiarare?”.