
Lo spettacolo gender al Teatro del Giglio non s’ha da fare. Questa la tesi del consigliere comunale della Lega Giovanni Minniti. A finire sul banco degli imputati per l’osponente dell’opposizione uno spettacolo che dovrebbe tenersi al Giglio nell’ambito dell’edizione 2019 di Lucca Comics & Games. Protagonista di questo spettacolo è Cinzia: personaggio trans tratto dal celebre fumetto di Leo Ortolani, Rat Man.
“È estremamente grave – sostiene Minniti – che l’amministrazione Tambellini utilizzi i Comics per propagandare le aberrazioni dell’ideologia gender che nega la differenza precostituita per natura tra uomo e donna per attribuire all’individuo il potere di determinare la sua identità sessuale. Qui non si tratta di tutelare le differenze ma di difenderci dalle insidie di una teoria falsa che al tempo stesso rappresenta un attacco ai valori cristiani ed alla famiglia”.
“Dio ha creato l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza dice il libro della Genesi – aggiunge Minniti – e negare questa dualità significa che le differenze specifiche tra maschio e femmina come entità della creazione non esistono più per arbitrio del singolo individuo o della società come ha insegnato il grande papa Benedetto XVI. Le teorie gender possono anche creare grave turbamento negli adolescenti che ancora devono pienamente formare la propria identità per cui l’amministrazione Tambellini deve cancellare la rappresentazione al Teatro del Giglio che è luogo di promozione della cultura e non di propaganda di false ideologie”.
“Spero – conclude l’esponente della Lega – che sulla questione faccia sentire la sua voce il vescovo di Lucca monsignor Giulietti per condurre a più miti consigli il sindaco Tambellini”.