Affidi a Lucca, maggioranza in commissione sociale: “Richieste Barsanti strumentali”

Richiesta dei dati per gli affidi nel Comune di Lucca dopo il caso Bibbiano, i consiglieri di maggioranza della commissione sociale rispondono dopo la richiesta del consigliere di Casapound Fabio Barsanti.
“Come componenti di maggioranza della commissione consiliare sociale siamo sconcertati e preoccupati dell’utilizzo del cosiddetto “caso Bibbiano” da parte di alcuni consiglieri di opposizione come arma impropria di offesa politica – si legge in una nota – L’imbarbarimento della dialettica è tale da trasformare un fatto di cronaca giudiziaria, condannato unanimemente, a mezzo accolto come manna dal cielo dalle forze di centrodestra per spargere slogan velenosi in un clima di scontro totale che degrada la società. Ormai su ogni questione piccola o grande l’importante non è discutere di come si risolvono i problemi ma dividersi fra buoni e cattivi, alzando la cortina fumogena della polemica più sterile e inconcludente. Questo nostro paese è lacerato da divisioni, scontri e violenza verbale senza fine. Dileguata poi la cortina fumogena e il clamore restano solo macerie umane e gli stessi problemi irrisolti, mentre una politica screditata alimenta una schiera sempre più grande di elettori rassegnati e frustrati”.
“Non possiamo permettere che questo clima nefasto si sparga anche nella nostra città soprattutto su un settore delicato e prezioso come quello dei servizi sociali – dicono i consiglieri guidati dal presidente Pilade Ciardetti – Mettiamoci a un tavolo e discutiamo civilmente: chi può pensare in buona fede che qualcuno (stiamo parlando di noi, estranei a questa vicenda di cui si sta occupando la magistratura) appoggi o condivida o anche tolleri quanto si dice sia successo a Bibbiano? In concreto sull’argomento la commissione sociale ha organizzato due incontri con la responsabile comunale del settore che è venuta in a illustrare le azioni dell’amministrazione in questo campo. Il suo intervento è stato giudicato da tutti, consigliere Barsanti compreso, esaustivo. E’ vero che non si è parlato molto di affidi, perché la questione Bibbiano non era ancora arrivata alle vette della propaganda, ma in quell’incontro qualunque consigliere poteva chiedere e chiarire tutto quello che voleva, cosa non avvenuta, visto che non esisteva ancora un interesse politico ‘morboso’ sul caso”.
“Un’altra importante occasione approfondimento si è verificata il 19 luglio scorso – conclude la nota – quando la commissione ha discusso l’attivazione della figura del garante per l’infanzia. Ma anche in questo caso il consigliere Barsanti, nonostante Bibbiano riempisse già le pagine dei giornali, non ha accennato a un minimo interesse ad approfondire il problema degli affidi a livello locale. Per questo riteniamo strumentale e offensivo, non solo per il lavoro della commissione, ma anche per i dipendenti del Comune, che hanno dimostrato la massima collaborazione, che il consigliere Barsanti scriva nella sua interrogazione sugli affidi, sbandierata a mezzo stampa, di agire per ottenere notizie maggiormente dettagliate di quelle che, saltuariamente, ci vengono fornite nelle audizioni in commissione sociale”.