Da Comics a Bibbiano, Tomei (Pd): “Opposizione parli di temi più concreti”

Agosto di polemiche da parte dell’opposizione quello che si sta vivendo – o meglio, leggendo – tra le mura della nostra città. Critiche che, secondo il circodo Pd di Sant’Anna, “dimostrano tutta la loro inadeguatezza e insussistenza”.
“C’è chi ha paura di un fumetto e di un suo personaggio di fantasia – si legge in una nota di Stefano Tomei, segretario del circolo – sollevando un polverone e lasciando che la propria transfobia (per citare il caso specifico, ma di fobie del diverso il consigliere Minniti ne ha parecchie, e non passa giorno senza dimostrarlo) produca più danni della grandine alla manifestazione più importante della città, Lucca Comics & Games. Ma poi per cosa? Per la paura di turbare lo sviluppo delle personalità degli adolescenti di oggi? Uno spettacolo teatrale? Con la tecnologia e gli strumenti di divulgazione che esistono oggi? Ha risposto bene Leo Ortolani, l’autore del fumetto incriminato: siete delle pazze. Se poi aggiungiamo che Minniti stesso ammette di non aver letto il fumetto e quindi di non sapere nemmeno di che parla, è facile capire quanto la sua critica sia sterile e strumentale. Noi, invece, aspettiamo intrepidi questo evento, certi della ricchezza che saprà portare alla manifestazione”.
“C’è chi – continua Tomei – nonostante si professi un cattolico esemplare e ligio al catechismo, da contro al nostro vescovo Paolo solamente perché egli, aderendo ad una campagna di Libera, si dissocia da un provvedimento che non ritiene giusto (così come una larga parte del mondo cattolico, checché ne dica il suo autore). Segnalando l’orrendo misfatto a Salvini in persona, che non perde l’occasione di esporlo alla pubblica gogna della sua Bestia, bersaglio perfetto per messaggi di odio e intolleranza, conditi da una sana dose di qualunquismo, in barba a tutti i princìpi cristiani che va tanto di moda sbandierare. Al vescovo Paolo la nostra solidarietà e vicinanza”.
“C’è poi chi – continua la nota – continua a cavalcare le vicende di un fatto di cronaca gravissimo come quello di Bibbiano per la propria propaganda politica. Non aggiungo altro sulla bassezza di un certo modo di fare politica, hanno ben espresso il concetto sia il sindaco Tambellini sia la nota del Pd territoriale e comunale di Lucca, che sottoscrivo. Ma di fronte ad un atto scellerato e odioso come l’aver imbrattato tutta la città con stupidi adesivi, mi sarei aspettato un coro unanime di condanna. Invece, tranne rare eccezioni, il silenzio. Anzi, c’è chi ha colto l’occasione per rilanciare, pensando che un tale tema potesse essere un buon viatico per sviare l’attenzione della pubblica opinione da scandali e problemi identitari e di consenso che affliggono vari partiti e movimenti. Ma ci possono spiegare i consiglieri di Forza Italia cosa avrebbe da dire Tambellini che non abbia già detto per prendere le distanze da certi fatti? A quale scopo, poi? Secondo la loro logica dovrebbe esprimersi su ogni fatto di cronaca nera? E chi richiede a mezzo stampa gli atti sugli affidi a Lucca nonostante faccia parte della commissione sociale e che quindi, tali atti, possa richiederli come e quando vuole, non è che lo fa anch’egli per un po’ di visibilità e di tornaconto elettorale? Impeccabili gli intenti, ma i mezzi sono stati un po’ bassi. E prima che qualcuno possa accusarmi di omertà, esprimo la piena solidarietà alle famiglie di Bibbiano coinvolte, la più ferma e decisa condanna verso i colpevoli e la fiducia totale nella magistratura”.
“Insomma – conclude – se questo è il modo che intendono le forze di centrodestra di fare opposizione c’è di che preoccuparsi. Mi auguro che, d’ora in poi, si parli di temi più concreti e di pubblico interesse. Ne gioverebbe il confronto, il dibattito democratico e la città stessa”.