Ex Manifattura, rescisso il contratto con l’Ati Aspera

14 agosto 2019 | 10:52
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Ex Manifattura, rescisso il contratto con l’Ati Aspera
Ex Manifattura, rescisso il contratto con l’Ati Aspera
Ex Manifattura, rescisso il contratto con l’Ati Aspera

Un’altra tappa nella lunga e travagliata storia della ex manifattura tabacchi. Un altro contratto rescisso, stavolta con l’Ati Aspera.
La giunta comunale ha approvato questa mattina (14 agosto) la risoluzione del contratto di appalto con per i lavori di restauro al complesso “preso atto dei molteplici inadempimenti documentati in un’apposita proposta dirigenziale”. La giunta Tambellini ha dato quindi mandato al responsabile unico del procedimento dell’appalto – dirigente del settore dipartimentale opere e lavori pubblici, Antonella Giannini – di compiere tutti gli atti conseguenti.

A questo punto l’amministrazione comunale effettuerà uno stato di consistenza del cantiere nel quale verrà verificato amministrativamente e contabilmente lo stato attuale dei lavori rispetto ai progetti e ai capitolati di appalto. Terminato questo passaggio l’Ati Aspera dovrà riconsegnare il complesso architettonico dopo aver effettuato lo sgombero da tutte le attrezzature e materiali nei tempi stabiliti, se tale termine non dovesse essere rispettato sarà il Comune di Lucca a farsi carico dello sgombero rivalendosi per i costi direttamente con l’Ati Aspera.
Rientrata in possesso dell’area, l’amministrazione comunale potrà realizzare direttamente e in modalità di urgenza tutti quei lavori che sono necessari ad impedire il degrado o il danneggiamento delle opere già realizzate: ad esempio sarà possibile quindi procedere all’immediata realizzazione degli infissi come porte e finestre necessarie a chiudere l’edificio e impedire che i fenomeni atmosferici arrechino danni (considerando il fatto che la ditta ha proceduto alla tinteggiatura esterna e all’intonacatura interna senza preventivamente istallare le chiusure).
Nell’autunno di quest’anno saranno poi aggiornati i progetti, verificando ancora in modo più approfondito, vano per vano, struttura per struttura, lo stato dei lavori e le opere non realizzate che saranno oggetto dei nuovi affidamenti. Nei primi mesi del 2020 sarà così possibile la pubblicazione di un nuovo bando che porterà entro l’estate alla riassegnazione a un nuovo soggetto e alla riapertura dei cantieri.
“Abbiamo cercato di salvare in ogni modo questo appalto per rispetto alla città, ai tempi che ci eravamo dati e per tutelare le ditte locali che erano coinvolte. Non è stato possibile – dichiara l’assessore all’urbanistica Serena Mammini – Evidentemente chi pensava di venire a Lucca a prendere in giro l’amministrazione e tutti i lucchesi ha trovato persone fortemente ostinate nel voler realizzare cose fatte bene. Stiamo già lavorando per la ripartenza dei cantieri più convinti e determinati che mai a restituire alla città una dei suoi complessi architettonici più importanti e strategici per il futuro del centro storico”.