Renzi al Ciocco: “Educare i ragazzi all’impegno. Crisi di governo? Andiamo oltre”

21 agosto 2019 | 17:34
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Renzi al Ciocco: “Educare i ragazzi all’impegno. Crisi di governo? Andiamo oltre”
Renzi al Ciocco: “Educare i ragazzi all’impegno. Crisi di governo? Andiamo oltre”
Renzi al Ciocco: “Educare i ragazzi all’impegno. Crisi di governo? Andiamo oltre”

Prende il via in queste ore la Summer School di Matteo Renzi al Ciocco. A presentarla questa mattina (21 agosto) lo stesso ex premier, all’indomani del suo intervento in Senato nel dibattito sulla crisi di governo. “Sono in partenza verso il Ciocco dove abbiamo organizzato quattro giorni di formazione politica con oltre 200 ragazzi under 30. Perché la politica è innanzitutto studiare, conoscere, approfondire”.

Economia, demografia, filosofia ma anche sviluppo tecnologico e informazione. Queste le principali tematiche della 4 giorni. La summer school Meritare l’Italia organizzata dall’ex premier avrà ospiti illustri. L’economista Marco Fortis, Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell’agenzia dell’entrate, il filosofo Gianluca Briguglia, don Andrea Bonsignori, direttore della scuola Cottolengo di Torino, il gesuita Padre Occhetta, Milena Bertolini, la ct della nazionale femminile di calcio, Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia, Enrico Mentana, salvo maratone improvvise, terranno delle lezioni ai ragazzi. “Della crisi di governo non parlo – si limita a dire il senatore Renzi – qui guardiamo oltre”. “Veniamo da 1 anno e 4 mesi di disastri, bene che si sia chiusa questa fase”, commenta invece il padrone di casa senatore Andrea Marcucci.
“Avevamo pensato – scrive l’ex premier sulla sua pagine facebook ieri sera dell’inizio dei lavori – a questo appuntamento in un altro momento, senza crisi di governo all’orizzonte. Ma a maggior ragione lo facciamo ancora più convinti: se vogliamo combattere il salvinismo e la superficialità dobbiamo educare i ragazzi all’impegno. Primo intervento stasera di una giovane e bravissima sindaca, Isabella Conti”.
“Salvini continua a citarmi, ossessivo e ossessionato – scrive Renzi in un altro post – Mi ritiene responsabile del fatto che tra qualche ora lascerà il Viminale? Lo capisco. Ma quando leggo che il suo braccio destro Borghi dice a un giornale tedesco che ‘uscire dall’euro farebbe bene all’Italia’ sono sempre più convinto di quello che ho e che abbiamo fatto. Averti mandato a casa, caro omonimo, è per me un grande onore: fattene una ragione”.

Matteo Petri