
Riduzione dell’orario di apertura della biblioteca statale di Lucca per la diminuizione del personale, intervengono gli esponenti della lista civica Per Lucca e i suoi paesi, chiedendo al sindaco, Alessandro Tambellini e all’assessore alla cultura, Stefano Ragghianti, di convocare un tavolo con i parlamentari del territorio: “Per un confronto con il ministro dei beni culturali, chiunque egli sia – dice Per Lucca e i suoi paesi – perché si affronti in modo serio il problema del personale degli sitituti di cultura statali della città”.
“Nella nostra città si parla spesso di ‘cultura’ – continua Per Lucca e i suoi paesi – e a volte con questo termine ci si riempie la bocca, ma quando si tratta di fare azioni politiche che portino all’incremento delle attività culturali ci si trova di fronte quasi sempre ad un vuoto angosciante. Una delle più antiche, importanti e prestigiose istituzioni culturali di Lucca è la biblioteca Statale, fondata ai tempi della Repubblica e precisamente nel diciottesimo secolo ed ospitata in una sede prestigiosa già convento dei chierici regolari della Madre di Dio. Ebbene, lo stato italiano, impegnato in tante importanti attività, da anni non trova le risorse per mantenere un numero sufficiente di addetti ad occuparsi delle sue biblioteche e naturalmente quella di Lucca, che pure ha un valore culturale immenso, vede la diminuzione continua del personale. In questa situazione la direzione dell’istituto ha deciso una drastica riduzione dell’orario di apertura e forse non si poteva fare altrimenti. Ora, una città che avesse a cuore la cultura si dovrebbe immediatamente attivare pretendendo dallo stato che le attività di un suo importante istituto continuino al più alto livello possibile. Riteniamo infatti che non si possa continuare a lasciare sprovvisti di personale i musei nazionali, l’archivio di stato e appunto la biblioteca statale”. “Non si può fare spallucce – concludono – pensando che la biblioteca sia un problema del ministero che non riguarda il Comune. La biblioteca è un problema di tutti i lucchesi e il Comune di Lucca deve occuparsene con la massima attenzione”.