Betti e Barabini: “Via le reti metalliche dalle mura”

30 agosto 2019 | 09:21
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Betti e Barabini: “Via le reti metalliche dalle mura”

“Le orribili reti metalliche spuntate in alcune zone delle Mura devono essere rimosse. Non è mai successo nella sua millenaria storia che il monumento simbolo della città venisse ingabbiato per questioni di sicurezza”. Lo sostengono in una nota Roberta Betti e Cinzia Barabini, rispettivamente segretario e presidente delle liste civiche SìAmoLucca e Lucca in Movimento, che hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Remo Santini.

“Comprendiamo la delicatezza della questione in quanto c’è un’inchiesta della magistratura dopo la caduta del bimbo francese, ma il suggerimento arrivato dalla Procura sull’installazione di quelle protezioni doveva essere respinto, intanto perchè non vincolante – spiegano Barabini e Betti – e soprattutto perchè non rispetta la cerchia urbana. Il sindaco, evidentemente impaurito, ha preferito essere più realista del re anziché difendere le prerogative del Comune. Forse perchè non si sente a posto con la coscienza”.
Secondo i vertici delle due liste, infatti, l’amministrazione da mesi avrebbe dovuto concordare con la Soprintendenza alcuni interventi per mitigare i rischi, in base ad un finanziamento ministeriale da 2 milioni di euro.
“Ma a quanto ci risulta la giunta come al solito è in ritardo e ancora non ha presentato alla soprintendenza un piano definitivo – aggiungono Betti e Barabini – Ecco perchè, sentendosi evidentemente inadempiente e avendo timori di chissà quali ripercussioni giudiziarie, l’amministrazione avalla tutto ciò che gli viene detto dalla magistratura, anche se questo è in contrasto con il buon senso. Tuttavia la cosa ancora più grave è che si mettono le reti metalliche deturpando le Mura, mentre sarebbe bastato semmai potenziare i controlli dei vigili urbani e fare delle multe”.
“Ad oggi invece, nonostante siano passati diversi mesi dalle indagini disposte dalla procura, i controlli della polizia municipale sono stati del tutto assenti, e le sanzioni elevate risultano zero – concludono le due esponenti delle liste civiche – La strada da seguire dunque è quella dei controlli e delle contravvenzioni, non di installazione di reti metalliche. La Procura non puo’ adottare ordinanze che vincolino il Comune, e al tempo stesso il Comune deve avere il coraggio delle proprie azioni”.