Bindocci (M5S): “Consiglio su futuro di Lucca, dibattito in commissione senza le associazioni”

Consiglio comunale sul futuro di Lucca aperto alle associazioni e alle categorie, il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci torna all’attacco. Secondo il consigliere, infatti, non sarebbe stato garantito un dibattito approfondito e non sarebbe stato dato seguito adeguato all’approfondimento dei temi esposti.
“Ci furono quasi 50 contributi – ricorda Bindocci – Obiettivo di un Comune responsabile doveva essere quello di approfondire ed ascoltare, invece la maggioranza lo ha trasformato in rileggere per dimenticare. Già nel consiglio comunale successivo la maggioranza voleva liquidare tutte le proposte con un ordine del giorno che scopiazzava il programma elettorale di Tambellini, e rifiutò di fare una commissione specifica, poi dopo un dibattito per approfondire le varie relazioni si optò per rinviare le pratiche alle commissioni. L’impegno preso era ovviamente quello di approfondire e riconvocare tutti i relatori, che al Consiglio avevano potuto parlare “solo 7 minuti”, per capire meglio le varie proposte per trarne qualche idea e qualche indicazione operativa. Partecipai nell’ufficio di presidenza anche alla attribuzione alle diverse commissioni delle varie proposte e relazioni, e poi martedì scopro partecipando alla commissione congiunta della formazione – cultura e delle attività produttive – turismo che si vuole riesaminare i contributi senza convocare le associazioni, parlandone tra consiglieri. Al Consiglio i relatori non avevano avuto tempo (solo 7 minuti) e nell’approfondimento nemmeno si convocano. Davvero una vergogna. Una mancanza di cultura della partecipazione ed una paura del confronto sconcertante”.
“Forse si teme – commenta Bindocci – che alcuni Comitati possano criticare o che da alcune proposte molto tecniche emergesse la assoluta incapacità di un’amministrazione tutta incompetenza e ipocrisia. Colta nel vivo da questa critica, di fatto mi ha riposto – oltre alla doppia presidenza della commissione – l’amministrazione con la assessora Mercanti, che l’ha messa in caciara dicendo di non aver tempo da perdere e che lei sente tutti continuamente, dimostrando però che il Consiglio e le commissioni sono funzionali alla giunta. Ripassi Montesquieu.
Alla caciara ho risposto senza problemi, il problema è che al merito della mancanza di partecipazione la risposta della maggioranza non c’è. A quel punto non volendo partecipare a questa fiera del gettone inutile (tra l’altro ero l’unico esterno senza diritto al gettone) ho abbandonato l’aula. E la Mercanti con il suo consueto stile mi ha urlato “tra mezz’ora ti leggiamo su Luccaindiretta?”. Forse vuole anche togliere la libertà di stampa?”.
“Amareggia poi il silenzio dei consiglieri di maggioranza – conclude Bindocci – magari sensibili alle questioni della democrazia in Sudamerica, ma non a casa nostra, tutti complici di questo imbavagliamento delle varie realtà, che avevano invece mostrato molta voglia di partecipare e proposto contributi in consiglio comunale. Non saranno riconvocati. Su questa gestione ho chiesto che se ne parli alla prossima capigruppo, vedremo. La Lucca imbavagliata e incazzata purtroppo deve subire ancora una umiliazione di non poter venire a spiegare le proprie posizioni. E poi li chiamano democratici?”.