




Una protesta che non è passata in osservata, quella che CasaPound ha messo in scena contro la decisione di procura e Comune di installare le reti in alcuni punti della passeggiata delle Mura. Quattro striscioni in quattro punti diversi per unirsi al coro dei lucchesi, nella stragrande maggioranza contrari al provvedimento.
“Cosa rappresenta questa decisione – afferma in una nota l’associazione – se non un ‘reato’, come abbiamo scritto negli striscioni, contro una città intera? ‘Contro la logica’, perché indagare i dipendenti comunali, anziché i genitori negligenti, dopo l’ennesimo episodio che vede protagonisti turisti, è un provvedimento privo di buonsenso. ‘Contro la storia’, perché le nostre Mura hanno più di cinquecento anni e non possiamo, per responsabilità di qualche turista poco attento, modificare il loro aspetto per dubbi motivi di sicurezza o trasformarle in Disneyland. ‘Contro la bellezza’, perché in questo momento le Mura sono state imbruttite, sono un pugno in un occhio nei confronti sia dei lucchesi che dei turisti, ancora numerosi in città”.
“Anche se la soluzione è provvisoria – prosegue la nota del movimento – l’Amministrazione avrebbe dovuto trattare o imporsi nei confronti della Procura; quella stessa Procura che ha indagato i suoi dirigenti. Sono stati stanziati dei fondi per finanziare il progetto di miglioramento dei terrapieni e installazione delle protezioni nei punti più pericolosi? Sarebbe stato meglio accelerare al massimo la sua esecuzione, anziché compiere questo scempio in attesa di questa soluzione. Una soluzione che comunque non condividiamo, perché la presunta pericolosità del monumento è ormai segnalata in tutte le lingue, e non è accettabile che per il comportamento sprovveduto di qualche turista, chi governa la città compia un ‘reato’ contro Lucca e i lucchesi”.