Felpati a Lucca Comics, Palp: “Uno sfruttamento autorizzato”

Felpati a Lucca Comics and Games, il servizio di assistenza finisce nel mirino di Palp che avanza critiche all’amministrazione comunale di centrosinistra e si riallaccia alle esternazioni degli ultimi giorni su questa tema da parte di Sinistra Con.
“Abbiamo letto in questi giorni la posizione di Sinistra Con (forza di maggioranza nella giunta cittadina) riguardo alla questione delle paghe da fame ai felpati e sorveglianti notturni dei Lucca Comics & Games 2019, che va a rompere un silenzio altrimenti assordante da parte delle forze politiche che amministrano la città – sottolinea Palp -. Una risposta che purtroppo, in mezzo a condivisibili ma vaghe considerazioni generali contro lo sfruttamento e per la dignità del lavoro, non ci spiega come sia stato possibile che in una città amministrata da una giunta che si dice di centrosinistra la maggiore manifestazione cittadina sia stata finora basata sullo sfruttamento di un esercito di felpati e sorveglianti notturni, costretti a lavorare in orari notturni e festivi in condizioni di assoluto sfruttamento. Si prende infatti per buona la posizione esternata dalla società di sorveglianza privata vincitrice dell’appalto, Gsi Security Group, che dopo aver pubblicato un annuncio di ricerca per 100 sorveglianti notturni per 3,40 euro netti l’ora si è frettolosamente precipitata a modificare l’annuncio di lavoro dopo le proteste di alcuni lavoratori a mezzo social e stampa, cancellando la paga oraria e affermando che si è trattato di un disguido. Una risposta che, se pare convincente a Sinistra Con, sembra invece per Potere al Popolo Lucca una pietosa pezza messa a coprire un realtà ormai consolidata di sfruttamento di massa, dal momento che i compensi delle edizioni passate sembrano perfettamente in linea con quelli vergognosi indicati in un primo momento nell’annuncio lavorativo. Nell’attesa di conoscere precisamente la paga netta che verrà offerta ai lavoratori e l’inquadramento effettivo nei contratti collettivi di lavoro nazionali, a Sinistra Con e alle altre forze di maggioranza chiediamo: qual’è la visione politica di questa amministrazione che fino ad oggi ha permesso questo sfruttamento? Quanto sarebbe stata la paga effettiva se i lavoratori non si fossero mobilitati? Perché l’amministrazione non ha imposto vincoli tecnici ai bandi d’appalto per evitare situazioni di sfruttamento?”.