Rifiuti in Toscana, Lucca tra le migliori supera l’80%

4 ottobre 2019 | 16:01
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Rifiuti in Toscana, Lucca tra le migliori supera l’80%

Prosegue il trend positivo della raccolta differenziata in Toscana che per il 2018 segna un più 2,2 per cento portando la regione a 56 punti percentuali. Anche la provincia di Lucca, in linea con la tendenza regionale cresce del 2,4 per cento, passando dal 78,3 per cento del 2017 all’80,7 del 2018. E’ quanto si evince dai dati relativi alla certificazione delle raccolte differenziate appena pubblicati dalla Regione Toscana. In particolare nella classifica dei comuni più produttivi della provincia rientrano a pieno titolo Capannori con l’85,58 per cento, Barga con l’83,35 per cento e Borgo a Mozzano con l’80,20 per cento.

Una crescita che supera il 65 per cento si riscontra anche nei comuni di Bagni di Lucca, Forte dei Marmi, Montecarlo, Pescaglia, Pietrasanta, Pieve Fosciana, Porcari, Seravezza, Viareggio e Villa Basilica. La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,29 milioni di tonnellate, in aumento del 2 per cento rispetto all’anno precedente con il dato pro capite che è passato da 600 a 613 chili per abitante. Positiva la sostanziale diminuzione, pari a circa 29 mila tonnellate, della parte non differenziata dei rifiuti, accompagnata da un aumento delle raccolte differenziate di circa il 6 per cento rispetto al 2017. A scala di ambito i risultati migliori in termini di efficienza della raccolta differenziata sono stati quelli di Ato Toscana Costa (province di Livorno, Lucca, Massa e Pisa) e di Ato Toscana Centro (Città metropolitana di Firenze e province di Pistoia e Prato) rispettivamente al 60,8 e al 60,6 per cento. L’Ato Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comuni livornesi della Val di Cornia) si attesta al 41,9 per cento con un aumento di 2,5 punti rispetto al 2017, confermando la fine della lunga fase di stagnazione delle performance di raccolta differenziata che aveva interessato questo territorio fino al 2016. Nessuno degli Ato ha superato l’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata, stabilito dalla norma nazionale per il 2012. “E’ un dato positivo – commenta l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – che ci fa ben sperare per il futuro, anche in considerazione delle risorse che Regione Toscana nel 2018 ha messo in campo, circa 30 milioni di euro a favore degli Ato, per spingere la raccolta differenziata verso l’obiettivo del 70 per cento entro il 2020, che è stato fissato nel piano regionale. Prevenzione, riciclo e riuso sono oggi parole chiave per le politiche di gestione dei rifiuti che guardano nella direzione dell’economia circolare e la raccolta differenziata è un presupposto fondamentale per realizzare uno smaltimento sostenibile e, di conseguenza, anche per la salute dell’ambiente”.