Superbatterio al S. Luca, Vizzini (M5S) interroga ministro

“Il ministero della Salute sta monitorando la situazione dell’epidemia di New Delhi in Toscana? Per quanto riguarda la provincia di Lucca l’incidenza di pazienti infetti ricoverati all’ospedale San Luca sta mettendo a dura prova il personale limitato; il ministero ha valutato se sono presenti i livelli essenziali di assistenza, data la particolarità dell’emergenza, e intende sollecitare la Regione per un aumento di personale nel nosocomio lucchese?”. Sono questi i quesiti posti in una interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole M5S Gloria Vizzini al ministro della Salute per trovare soluzioni alla gestione dell’epidemia di New Delhi nel capoluogo toscano.
“Secondo l’ultimo aggiornamento del dato epidemiologico al 30 ottobre 2019- continua Vizzini – in Toscana si sono registrati 129 casi di infezione dall’inizio dell’epidemia. La letalità nei pazienti settici è stata del 33%. Una vera emergenza che però la Regione Toscana sta forse sottovalutando. L’Asl Toscana Nord Ovest ha previsto per la gestione dei pazienti della provincia di Lucca una cellula di sicurezza sufficiente alla gestione di 13 persone all’ospedale San Luca di Lucca. Forse però sarebbe meglio definirla insufficiente dato che, attualmente, nella struttura risultano ricoverati 25 pazienti infetti da isolare che vengono spostati tra la cellula e i reparti, vista l’insufficienza della stessa; la loro gestione conseguentemente sta mettendo a dura prova il personale limitato. La situazione ha caratteristiche particolari dato che i pazienti necessitano di accortezze quali indossare mascherina, copriscarpe, guanti, abbigliamento adeguatamente protettivo. La gestione di eventi epidemiologici come questo dovrebbe avvenire in maniera puntuale, con personale specializzato e, soprattutto, in numero adeguato. Spero che il ministero solleciti la Regione Toscana sulla questione perché la cellula predisposta per l’emergenza è palesemente insufficiente e, soprattutto, perché il personale venga temporaneamente aumentato fino a che la situazione non torni alla normalità”.