Forteto e Bibbiano, in 200 per conferenza Casapound

16 novembre 2019 | 14:53
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Forteto e Bibbiano, in 200 per conferenza Casapound

“Duecento persone sono venute alla nostra conferenza sui fatti del Forteto e di Bibbiano, due scandali enormi che si è cercato di silenziare in tutti i modi. Un grande risultato per l’informazione libera”. È questo il commento del consigliere comunale Fabio Barsanti, dopo la conferenza Fabbricanti di mostri – Dal Forteto a Bibbiano, le mani della sinistra sui bambini, moderata dal giornalista Fabrizio Vincenti, a cui hanno partecipato come relatori l’onorevole Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia e il giornalista Francesco Borgonovo, vicedirettore del quotidiano La Verità. Non sono mancate le risposte alle polemiche sollevate dal Pd nei giorni scorsi.

“Un parlamentare del Pd ha detto che mi dovrei vergognare – ha esordito Donzelli – ma invece si devono vergognare loro. Ancora oggi fatica a partire la commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto, che deve chiarire perché chi doveva controllare sugli affidi dei minori non l’abbia fatto. Una parte della magistratura, della politica, delle forze dell’ordine e dei servizi sociali si è girata dall’altra parte mentre avvenivano gli abusi”. Donzelli ha poi ricostruito la vicenda della comunità del Forteto, “che nonostante le condanne per abusi subite dai fondatori già negli anni Settanta ha continuato a godere di credito da parte del tribunale dei minori di Firenze e di contributi regionali, oltre che di appoggio da parte del centrosinistra toscano. Decenni di abusi e violenze che potevano e dovevano essere evitati”.
“Ogni volta che si fa una conferenza su questi temi – ha detto Borgonovo, che presentava il proprio libro sui fatti di Bibbiano – c’è qualcuno del Pd che vorrebbe vietarla. Dicono che a Bibbiano non ci sia una ‘sistema’, ma invece un sistema esiste eccome, anche se non è limitato alla sola Bibbiano. Il filo rosso è l’attacco alla famiglia. E’ oltre un secolo che a sinistra si vuole sfaldare la famiglia, uno dei pochi ‘luoghi’ che sfugge al mercato e al lucro e dove l’affetto tra i familiari è gratuito. Questo sistema va riformato, ma diventa difficile se ogni volta che se ne vuole parlare c’è qualcuno che lo vuole vietare. Che si presentino per parlare, invece di minacciare”.
Ha concluso il consigliere Barsanti: “Abbiamo rotto la cappa culturale che opprime Lucca, dove il Pd vorrebbe che si parlasse solo a senso unico e degli argomenti che decidono loro. Abbiamo fatto conoscere ai lucchesi quanto certa sinistra stia lavorando ideologicamente per attaccare la famiglia e l’identità del nostro popolo. Nei prossimi mesi continueremo a dare il nostro fondamentale contributo per combattere quel mix di affarismo e ideologia che rappresenta oggi la sinistra italiana”.