“Stop a laboratori Gender alla Ludoteca il Bucaneve”. Vanno giù duro i consiglieri comunali di Forza Italia Marco Martinelli e Simona Testaferrata, che da sempre si battono in prima linea nella lotta al contrasto della diffusione del gender e “nella difesa del diritto del consenso informato dei genitori”, sulle iniziative che si sono svolte dal 12 novembre al 19 novembre alla Ludoteca il Bucaneve di Santa Maria a Colle dal titolo Non voglio essere una principessa Rosa! Lettere animate e laboratori per riflettere sugli stereotipi di genere a cura della Città delle donne.
“Siamo venuti a conoscenza – aggiungono Martinelli e Testaferrata- di queste iniziative da diverse segnalazioni di genitori preoccupati dei riflessi negativi che questi laboratori ‘ingannevoli’ trasmettono ai bambini. Presentati come strumenti per educare all’uguaglianza contro le discriminazioni o gli stereotipi promuovono nella realtà l’ideologia gender ovvero l’equiparazione di ogni orientamento sessuale e di ogni modello di famiglia. E’ oltremodo ignobile ed inaccettabile – proseguono i consiglieri Martinelli e Testaferrata- che tutto questo avvenga con la complicità dell’amministrazione Tambellini visto che si tratta di un immobile di proprietà comunale dato in uso attraverso i patti di collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni e dove l’amministrazione comunale come da regolamento ha il compito di controllo e verifica dei progetti che vengono svolti negli edifici. Sulla questione denunciamo anche la mancanza di trasparenza del comune di Lucca che non ha ancora risposto ad un nostro accesso agli atti che tra i vari punti richiedeva proprio copia delle relazioni circa le attività svolte al Centro Bucaneve di Santa Maria a Colle. Se questo luogo deve diventare il centro per la propagazione e diffusione della teoria Gender ne chiediamo l’immediata chiusura”.