Maggioranza: “Alloggi Erp, centrodestra racconta il falso”
“Sugli alloggi di Ponte a Moriano, SiAmoLucca e Forza Italia fanno demagogia e disinformazione, nel solco della peggiore tradizione del centro destra, ormai completamente appiattito sulle posizioni salviniane dell’incutere paura nei cittadini per ottenere consenso, infischiandosene della verità dei fatti”. Lo scrivono i consiglieri comunali di maggioranza che correggono l’opposizione.
“Quello che i consiglieri, da Santini e Martinelli in giù ‘svelano’ – incalzano dalla maggioranza -, non è altro che un progetto che l’amministrazione comunale sta portando avanti da tre anni e che discende da un protocollo siglato dal Comune di Lucca e da altri Comuni con la Regione Toscana, seguendo il principio dell’integrazione, sancito dalla Costituzione italiana e dal Parlamento europeo. In base a questo atto, la Regione stanzia ogni anno dei fondi dedicati al superamento dei campi, che l’amministrazione comunale utilizza per tutti: quindi non solo per i camminanti, ma per tutti i cittadini in situazione di marginalità. Con il finanziamento della Regione Toscana infatti si recupera il patrimonio edilizio dismesso, che in questo modo va ad aumentare il numero degli alloggi che vengono assegnati sulla base della graduatoria delle case popolari che comprende tutti i cittadini che ne hanno diritto e ne hanno fatto richiesta. Lo stesso tipo di intervento è stato effettuato a Montuolo nel 2017, ed ha consentito di recuperare ben 7 alloggi Erp e in via delle Chiavi d’Oro nel 2018, con 2 nuovi appartamenti. Si tratta, bene che lo sappiano i cittadini, di immobili vecchi e non utilizzati, che in questo modo vengono restaurati ed entrano nel circuito delle case popolari. È inoltre opportuno sapere che nel caso di Ponte a Moriano il piano terreno resterà a disposizione del Comune per i servizi che potranno essere decentrati sul territorio. Non è assolutamente vero che il Comune cofinanzia l’acquisto dei tre alloggi di Ponte a Moriano con 230.000 euro, perché il cofinanziamento del Comune consiste semplicemente nel mettere a disposizione del patrimonio immobiliare pubblico il piano superiore della ex circoscrizione, il cui valore è stimato, appunto, in 230.000 euro: quindi il Comune non paga niente, come non lo ha fatto nel caso di Montuolo e di via delle Chiavi d’Oro. Non è vero che a Ponte a Moriano ci saranno tre alloggi destinati a Rom o Sinti, perché le assegnazioni, che vengono effettuate sulla base della graduatoria degli alloggi Erp, prevedono l’inserimento delle famiglie che fuoriescono dal campo con il cosiddetto metodo “a macchia di leopardo”, vale a dire distribuite in luoghi diversi e non concentrati in un unico blocco immobiliare. Questo è il metodo che l’amministrazione comunale utilizza da alcuni anni, senza che ci siano stati finora problemi. Quindi, con questo progetto l’amministrazione comunale ottiene due risultati: oltre ad aumentare il numero delle case popolari, dando quindi maggiori risposte ai cittadini bisognosi che sono in graduatoria, diminuisce progressivamente le presenze all’interno del campo Rom e Sinti di via delle Tagliate, dove da alcuni anni, al posto di diverse campine, sorgono un campo da gioco per i bambini e uno sportivo per i ragazzi. Questo per noi è guardare al futuro: integrare per superare i campi, partendo proprio dalle giovani generazioni. Le famiglie che vivono nei campi infatti non spariscono per magia, ma si possono e si devono progressivamente integrare. Se, oltre a distorcere la realtà, i consiglieri di SiAmoLucca e di Forza Italia hanno proposte alternative al progetto dell’amministrazione comunale, si facciano avanti. Ma lo facciano in modo serio, non demagogico e pressapochista come dimostrato fin qui”.