Parcheggio Manifattura, Centrodestra: “Giunta inganna la città”
“La giunta Tambellini inganna la città sul parcheggio da realizzare. Mancanza di trasparenza e atteggiamento intimidatorio del sindaco Tambellini hanno caratterizzato il Consiglio dedicato alle previsioni di sviluppo di un contenitore chiave per il futuro della città”. Così i gruppi consiliari di centrodestra a margine del Consiglio comunale dedicato all’approvazione della variante riguardante la parte di Manifattura Tabacchi non oggetto di Piuss.
“È stato imbarazzante l’atteggiamento di Tambellini e della giunta, che non hanno risposto alle nostre sollecitazioni in merito alla necessità di realizzare un parcheggio di dimensioni tali che possa ospitare un numero di stalli capace di soddisfare non solo le nuove funzioni e residenze che verranno realizzate all’interno del complesso, ma che diventi il punto principale per la sosta sia per residenti del centro storico sia per i visitatori della città. Addirittura – attaccano i consiglieri di opposizione – Tambellini ha negato la realtà, asserendo che non esiste nessun progetto quando in realtà sa bene che invece c’è, ed è stato presentato ai soci della Fondazione Cassa nei giorni scorsi: un piano realizzato dalla società collegata Coima di Milano, che sarà possibile realizzare grazie alla variante approvata, e che prevede di realizzare nell’ex Manifattura di 90 appartamenti e spazi per attività commerciali, direzionali e produttive, ma non un’ampia area di sosta”.
I consiglieri di centrodestra si rivolgono ancora direttamente al sindaco e la giunta chiedendo risposte: “Che fine ha fatto la previsione di realizzare 560 posti macchina inserita in una delle tavole allegate alla delibera approvata dal Consiglio comunale 44 del 2016? – prosegue la nota -. È sempre valida, o l’amministrazione intende disconoscere anche una delibera approvata dal consiglio?”.
“Siamo infine veramente sconcertati – aggiungono gli esponenti dell’opposizione – dall’atteggiamento intimidatorio con cui il sindaco si è rivolto alla minoranza, ricordando atteggiamenti tipici da regime totalitario, per celare l’incapacità della giunta nel presentare la variante nei tempi previsti. Ha attaccato pesantemente noi, rei ‘di aver allungato troppo il dibattito'”.
“Perché, se l’amministrazione Tambellini aveva l’esigenza di approvare la pratica – conclude la nota – prima che scattasse il giorno 27 novembre, non ha previsto l’inizio del consiglio con un orario anticipato rispetto alle 21 del 26 novembre? Siamo purtroppo di fronte ad una giunta cialtrona e incapace, che sta facendo di tutto per affossare il nostro gioiello di città. Si vuole imporre un progetto che trasformerà radicalmente Lucca senza discuterne”.
Alla fine del Consiglio comunale tutti i membri dell’opposizione hanno abbandonato la seduta a causa dell’atteggiamento arrogante del sindaco.