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Lucca, duemila sardine in piazza tra balli e slogan contro Salvini

7 dicembre 2019 | 17:40
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Tanti giovani al presidio in San Martino: “Siamo il popolo dell’accoglienza”

Un mare di folla per tante “sardine”. Anche a Lucca i contestatori di Matteo Salvini scendono in piazza. Lo fanno di fronte alla Cattedrale di San Martino e sono davvero tanti. Inizia puntuale alle 17 di oggi (7 dicembre) l’assembramento in piazza. In pochi minuti quasi 2mila manifestanti si ritrovano, ma molti altri si aggiungono quando il sit in è ormai iniziato.

Slogan, striscioni e musica per dire che “Lucca non si Lega”, come recitava uno degli striscioni steso di fronte ad una folla attesa fin dalla vigilia.
Solidarietà, accoglienza, rispetto, diritti e inclusione sono le parole chiave di questa iniziativa”, hanno gridato molti manifestanti presenti, in una piazza presidiata dalle forze dell’ordine e che ha visto la presenza soprattutto di giovani. Una folla festante e pacifica, che ad un certo punto si è messa a ballare.

Durante la manifestazione, più volte, le “sardine” hanno intonato ‘Bella, ciao’ e l’Inno di Mameli e steso in piazza striscioni per l’accoglienza e l’inclusione. “Siamo qui in piazza – ha detto uno dei manifestanti – senza tornaconti politici ma solo perché è la cosa giusta da fare. In Italia parliamo sempre e solo di immigrazione, senza pensare che il nostro paese sta subendo una fortissima emigrazione. I nostri giovani se ne vanno all’estero: l’Italia deve tornare ad essere la casa di tutti”.

Francesco Cerasomma uno degli organizzatori dell’evento di oggi è soddisfatto del risultato. Lo avvicina un ragazzo che gli stringe la mano e gli dice: “Erano anni che non partecipavo ad una manifestazione, mi hai riportato in piazza!”, dopo averlo nuovamente salutato si allontana felice tra la folla.

“Tutto nasce – spiega Cerasomma – dal fatto che ho un’anima romantica, vedere tutte queste persone scendere in piazza per protestare mi ha emozionato, devo ammetterlo. Sono particolarmente sensibile ai movimenti che nascono spontaneamente e partono dal basso, come quello delle sardine. E’ una cosa che mi emoziona e mi coinvolge”.
“Ci siamo sentiti con Michele Lebbiati e abbiamo pensato di aprire un gruppo Facebook sulle sardine di Lucca – prosegue Francesco – le adesioni sono partite immediatamente a razzo, in un giorno eravamo già più di mille, adesso contiamo più di quattro mila iscrizioni”.

“Nella manifestazione abbiamo voluto toccare tutti i temi strumentalizzati dalla politica della destra – spiega Francesco – i diritti degli omosessuali, i diritti femminili, l’immigrazione, la politica, la storia e soprattutto la memoria storica. Anche l’ambiente è un tema molto importante e gli abbiamo dedicato il primo intervento, io sono una sardina ma sono anche ambientalista e partecipo a alle iniziative di Freedom for future, una cosa non esclude l’altra, si tratta sempre di iniziative che partono dal basso”.

Ma ora si pensa già al futuro, spiega Cerasomma.

Quella di oggi è stata una manifestazione pacifica, tranquilla, antifascista, che è andata oltre le
nostre aspettative, adesso dobbiamo prepararci nell’immediato alle elezioni regionali e le sardine si
schiereranno a favore di chi veramente appoggia i concetti da noi espressi.

Un plauso alla ‘piazza delle sardine’ è arrivato in serata dal sindaco Alessandro Tambellini: “Sono felice che le sardine abbiano manifestato anche a Lucca – dice – Solidarietà, accoglienza, antirazzismo e rifiuto di ogni forma di discriminazione e violenza… complimenti agli organizzatori”.

Foto e video di Paolo Pinori e Laura Casotti