Lega: “Il ciclo vitale delle sardine sarà breve”

Minniti e Santi Guerrieri commentano la manifestazione di piazza
Sardine in piazza, la Lega alza la voce. Lo fa con due suoi esponenti di spicco, il consigliere comunale Giovanni Minniti l’ex candidato in consiglio a Capannori, Marco Santi Guerrieri.
“Il nulla mischiato al niente avvolto nel vuoto cosmico – questa la riflessione di Minniti – E mentre l’Italia è da tempo precipitata in una crisi economica senza precedenti con l’ex Ilva e l’Alitalia in crisi, Whirpool e Berloni che chiudono mandando a casa migliaia di lavoratori, la sanità a pagamento, il sistema previdenziale e assistenziale che presenta enormi criticità, mentre il governo stritola i cittadini con l’aumento della pressione tributaria anche per reperire risorse per mantenere il sistema dell’accoglienza Spa, 2000 persone spensierate si ritrovano in piazza per ballare, recitare poesie, cantare l’immancabile Bella Ciao e insultare la Lega e il suo leader Matteo Salvini. Nessuna proposta, nessuna idea, nessun contenuto ma tutti uniti soltanto dall’odio contro il comune avversario politico più amato e popolare che mai da un numero sempre maggiore di persone”.
“Le sardine – prosegue Minniti – sono consapevoli che Salvini è l’unico leader capace di scaldare i cuori e manifestano per allontanare la paura con una funzione apotropaica. Affermano di essere apolitiche ma non lo sono poiché di esse si serve il Pd incapace di mobilitare le piazze con i propri simboli di cui, anzi, si vergogna e per questo manda avanti questa nuova specie ittica di cui si servirà il leader sbarbatello per fare carriera politica alla faccia ed alle spalle di chi va a manifestare. Da pescatore amo le sardine: vivono in banchi essendo pesci gregari che seguono le decisioni di altri come i loro colleghi umani e mi segnalano la presenza di pesci predatori più pregiati che li divorano. Il loro ciclo vitale è breve. Proprio come quello del nulla che portano in scena nelle piazze”.
“A onor del vero – aggiunge Santi Guerrieri – contrariamente alle previsioni, il popolo del pesce azzurro non pare aver riscosso nella trascorsa manifestazione di piazza quel successo in termini di presenze giorni addietro tanto auspicata. Un migliaio o poco pià i presenti, duemila per i più ottimisti (quelli di parte ovviamente) ma sta di fatto che con quel numero di partecipanti a malapena si elegge qualche consigliere di minoranza“.
“Sicuramente imbattibile – prosegue Santi Guerrieri – il popolo della sinistra nel fare propaganda politica contro il nemico di turno ma contestualmente incapace di valutare l’operato di un governo ritto sugli stecchi che falcidia il paese tra tasse, tagli e disincentivi all’occupazione. Che il popolo delle sardine sia ben circoscritto nei perimetri di Italia Viva è un ovvietà, mentre è incomprensibile come per un popolo di innovatori “rottamatori” formato in buona parte da giovani gli unici problemi avvertiti, in culo alla crisi, siano unicamente Matteo Salvini e i fascisti“.