Siamo Lucca: “Ex ospedale, dal sindaco lezioni di falsa democrazia”

Il gruppo consiliare: “Restano inascoltate le richieste dei cittadini”
Sull’ex ospedale Campo di Marte “Tambellini ha dato un’altra lezione di falsa democrazia. E’ quello che sostengono, all’indomani del consiglio comunale sul tema, i consiglieri comunali di SìAmoLucca Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Di Vito, Enrico Torrini insieme al capogruppo Remo Santini. Secondo i quali, sulla sanità come su altre questioni, “il Comune se ne frega del parere della gente”.
“Take home è, di solito, un modo di dire al termine di una relazione e indica: ‘prendi e porta a casa’ – scrivono i consiglieri -. Un termine che si addice molto anche alla ‘parlata politica’ del sindaco Tambellini, che al consiglio comunale sul futuro del Campo di Marte ha dato un’altra prova di falsa democrazia in qualità di rappresentante di tutti i cittadini, perché ha approvato solo le istanze della maggioranza, mentre all’opposizione ha riservato esclusivamente parole sprezzanti”.
“Lucca buona e Lucca cattiva? Lo schema si ripete – proseguono – : e ancora una volta le istanze della minoranza (acquisto del complesso a una cifra calmierata per garantirne la totale destinazione socio-sanitaria, attraverso una trattativa e accordo di programma con la Regione, che tra l’altro ci ‘deve’ dei soldi per la mancanza di 70 posti letto al San Luca rispetto agli accordi iniziali) sono andate a finire nel cestino della spazzatura – sostengono i cinque esponenti della lista civica -. Ma il secondo messaggio che emerge forte è la totale chiusura dell’amministrazione alla partecipazione dei lucchesi alle scelte sanitarie della nostra area territoriale, come lo dimostra la bocciatura della proposta di una Consulta comunale della salute, liquidata lasciando le cose come sono, ovvero lasciar decidere tutto al Comitato Aziendale di partecipazione, una mega struttura comprendente tutto il territorio dell’Asl” .
SìAmoLucca parla poi del no arrivato dal centrosinistra per il referendum attraverso cui decidere proprio l’acquisto e il destino del Campo di Marte, che avrebbe non solo permesso ai cittadini di porre una croce su una scelta strategica per il suo futuro sanitario, ma anche un dibattito a 360 fra le varie forze politiche.
“Noi oggi riteniamo sia arrivato il momento di voltare pagina e rimodulare in modo diverso il servizio sanitario locale – conclude la nota – che l’attuale sindaco (votando nel 2005 l’ok al nuovo ospedale) ha contribuito a portare all’attuale basso livello organizzativo, a spese degli utenti sia in termini economici (160 milioni in mutui + project financing ) che in termini di carico assistenziale alle famiglie. Rivolgiamo infine tutta la il nostro apprezzamento e fiducia agli operatori sanitari del San Luca, che hanno sempre dimostrato alta professionalità, ma che non sono mai stati adeguatamente gratificati dall’attuale sistema comunista”.