Zonizzazione acustica, ok alla variante per la Modesto Cardella

Il Comune si adegua alla sentenza del Tar che ha dato ragione all’azienda
Ok in Consiglio la variante al piano comunale di classificazione acustica per la cartiera Modesto Cardella. Dopo un lungo iter processuale, che risale al 2004, il Comune risponde così a quanto stabilito da una sentenza del Tar che ha dato ragione all’azienda rispetto all’amministrazione, alzando la classe di appartenenza dell’industria di San Pietro a Vico.
A presentare la pratica il sindaco, Alessandro Tambellini. “Il Tar – ha spiegato Tambellini – si è pronunciato nel 2018 sul ricorso della cartiera. In seguito alla sentenza vi è stata la prescrizione che la zona della cartiera dovesse essere inserita in classe sesta, una zona molto alta”.
“Il Comune, dunque – ha spiegato il sindaco – doveva ottemperare. Sono state svolte quindi tutte le procedure necessarie e la variante è poi stata pubblicata. Nei limiti dei 60 giorni una sola osservazione è arrivata, da parte della cartiera, parzialmente accolta in relazione alla zonizzazione per la zona della cartiera e non per la parte est. Abbiamo poi recepito i pareri di Asl e Arpat. La nuova zonizzazione, che pone fine a una controversia molto lunga, viene approvata oggi”.
Due gli interventi nel dibattito. Il capogruppo di SiAmo Lucca, Remo Santini, legge le osservazioni raccolte dal consigliere Alessandro Di Vito: “La preoccupazione più grossa – dice – è per la scuola Lorenzini che è nelle vicinanze e che è inserita in classe 2: dovrebbe essere dotata di pannelli e infissi fonoassorbenti particolarmente efficaci”. Da SiAmo Lucca anche la preoccupazione per il transito di camion da e per l’azienda.
Critico il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci, che parla senza mezzi termini di “asservimento ai poteri forti”. “Con questa variante – dice – si sancisce il principio secondo cui il profitto vale di più della salute e per questo forse meritava andare fino in fondo con l’iter processuale”.
Per Bindocci esiste anche un problema all’interno della cartiera che non può passare in secondo piano: “Quest’anno – ha detto il consigliere – ci sono stati 13 scioperi in quella cartiera e non per motivi economici ma per questioni legate alla sicurezza sul lavoro. Questo significa che stanno male per le condizioni in cui lavorano e, anche se la questione è slegata dalla variante, questi lavoratori andrebbero ascoltati”.
Disponibilità piena ad ascoltare le esigenze dei lavoratori arriva dal consigliere del Pd, Roberto Guidotti: “Non mi sono mai tirato indietro e sono dalla parte – dice – di chi ha a cuore i lavoratori e il lavoro”.
Chiude, prima del voto finale (18 voti favorevoli, due contrari e due non voto), la replica del sindaco, che sottolinea come il piano sia un passaggio importante anche per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti.