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Gesam Reti, bufera sui futuri assetti societari

19 dicembre 2019 | 20:42
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Gesam Reti, bufera sui futuri assetti societari

Martinelli: “Il Comune vuole svendere”. Lemucchi: “Su tutto deciderà il Consiglio”

Il riassetto delle società partecipate del Comune di Lucca è compiuto. Lo si determina e ricapitola in una delibera approvata questa sera (19 dicembre) in consiglio comunale. Un atto che ripercorre e documenta tutte i movimenti fatti dall’amministrazione in tema partecipazioni. Il punto principale emerso è che il lungo percorso di razionalizzazione delle partecipazioni comunali (lo scorporo di Gesam con la conseguente riorganizzazione interna a Lucca Holding e la liquidazione dell’Opera delle Mura, per fare alcuni esempi) si sta avviando alla sua conclusione, per cui non sono previsti interventi significati in questo senso nel 2020. Non sono mancate però le polemiche che si sono appuntate soprattutto sulla ristrutturazione di alcune società della galassia Gesam.

“L’intervento più significativo – ha ricapitolato in effetti l’assessore alle partecipate, Giovanni Lemucchi – riguarda l’avvio del procedimento per il riassetto di Gesam a cui si aggiungono la cessione a Lucca Holding delle quote comunali di Lucense e Reti Ambiente (per un importo complessivo di 7260 euro). Documentata anche la fusione di Itinera con Metro e il Passaggio di Gesam energia a Lucca Holding Servizi”.

Il documento contiene infine le domande di recesso presentate da Palazzo Orsetti per le proprie partecipazioni in Fidi Toscana, Interporto Toscana (già esercitati), Polis, Lucca Holding Progetti speciali e Polo Energia (società tutte in liquidazione).

Subito ha preso la parola il presidente del gruppo di Forza Italia Marco Martinelli: “Il quadro dovrebbe far riflettere sul fatto che questa amministrazione è andata ad incidere pesantemente sul sistema delle partecipate che ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello per il Comune, creando da sempre ricchezza sul territorio. Si è andati ad incidere in particolare su Gesam Spa. Prima si è proceduto alla vendita di Gesam Gas e Luce e a proposito voglio rendere conto dei 16 milioni di euro che entreranno nelle casse comunali e come si intende indirizzarli. L’amministrazione poi sta tenendo sotto coperta nonostante le ripetute richieste che dal maggio scorso sto facendo la situazione di Gesam Reti. Su nostra richiesta in commissione partecipate nel giugno scorso è venuto fuori il fatto che Gesam Reti Spa aveva conferito un incarico ad una società di consulenza di Milano, tra l’altro vicina a Italgas che detiene attraverso Toscana Energia quote nella società, per studiare le future strategie aziendali. Fin da subito ho denunciato la mancanza di trasparenza e il rischio che questa società sarebbe stata fatta confluire in una società più grande controllata verosimilmente da Italgas e quindi da Toscana Energia dove Lucca andrebbe in minoranza, privandosi anche di questa società. Questo non sta venendo fuori nonostante le nostre ripetute richieste e denunce. Altro aspetto riguarda la fusione fra Itinera con Metro che non riteniamo una fusione che possa essere consona”.

Il sindaco Alessandro Tambellini ha preso la parola per difendere il percorso di riassetto: “Se non avessimo messo mano alle partecipate, saremmo oggi in gravi difficoltà. Per alcune società, come ad esempio Geal, riscontriamo un apprezzamento generale. Non era pensabile invece per Gesam mantenere certe tipologie di contratti che erano presenti. O ci dimentichiamo quando ad esempio in questo consiglio ad esempio il Polo fiere fu definito un inghiottitoio di quattrini? Perché non si vanno a vedere i bilanci dell’attuale Lucca Crea come erano con l’assetto passato? I proventi che arriveranno dalle operazioni di Gesam che non sono quelli che lei dice non sono tutti del Comune perché c’è il privato. La vera questione è la gara per la rete del gas, il Comune non è in grado di gestire un appalto. Una soluzione sarebbe stare fermi e aspettare che qualcuno la gara la vinca ma non è quello che vogliamo”.

“Per quello che riguarda Gesam Reti Spa – ha detto invece Lemucchi – abbiamo provveduto ad un regolamento di gruppo che demanda tutte le decisioni al Consiglio comunale. Quindi il consiglio comunale da questo punto di vista è protagonista in qualsiasi operazione che riguardi le varie società. Quindi ogni eventuale riassetto devono e passeranno dal consiglio comunale. Per Gesam si discuterà il da farsi a gennaio”.

Martinelli replica al sindaco: “E’ bene che si sappia quello che ha fatto in questi anni dall’amministrazione Tambellini: mi riferisco alla vendita di Gesam Gas e Luce. Il parere a supporto della vendita fornito dal dottor Bortoli si basava su un sunto di una sentenza del Tar della Puglia che riguardava la vendita di un centro termale. Questo era il parere portato. Per quanto riguarda le azioni della Salt invece bisogna dire che ha portato la società a dividendi di milioni di euro. Quanto a Gesam Reti il sindaco non ha risposto rispetto a quanto ho affermato, ovvero sulla indicazione che darà il Comune sul suo futuro. Ha parlato della gara, ma sa bene il sindaco che non sono partiti nemmeno i primi raggruppamenti di società. Delle gare si parlerà tra anni e anni e non c’è niente di imminente così come affermato”.