Centrodestra: “Raspini chiede i danni a Santini: modo per intimorire”

I partiti della coalizione attaccano l’assessore: “Così vuole zittire chi critica”
Un modo per “zittire la critica”. Vanno alla carica i gruppi consiliari di SiAmo Lucca, lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia: nel mirino c’è l’assessore Francesco Raspini e “la causa civile che è stata intentata contro Santini”, dicono dal centrodestra. Al centro del caso politico la questione del presunto ufficio stampa dell’assessore che il leader di Siamo Lucca aveva recentemente sollevato.
“Esprimiamo incondizionata solidarietà al consigliere comunale e nostro ex candidato sindaco Remo Santini. Purtroppo assistiamo ancora una volta al tentativo, da parte dell’amministrazione comunale e di alcuni suoi componenti, di zittire la critica politica”.
“La causa civile che è stata intentata contro Santini dall’assessore Raspini – si legge in una nota dell’opposizione di centrodestra – svela l’ennesimo tentativo di intimidire la minoranza e nascondere i fallimenti della giunta, nonché l’irritazione verso le prese di posizione, i dubbi e le argomentazioni che solleviamo quotidianamente. I nostri interventi sull’azione del Comune possono essere condivisibili o meno, ma si basano sempre su dati di fatto oltre che rientrare nella normale dialettica tra maggioranza e opposizione”.
“Trascinare le vicende nelle aule di tribunale – proseguono -, come già accaduto varie volte dall’inizio di questo mandato da parte dell’amministrazione, testimonia quale sia ormai il modus operandi del Comune, che tenta di colpire le minoranze anche con richieste di risarcimento danni senza argomentare le proprie repliche sul piano strettamente politico”.
“Invitiamo pertanto Raspini a riferire in Consiglio comunale la sua posizione, tralasciando bracci di ferro basati su capacità finanziarie personali – conclude la nota – perché se iniziamo a limitare l’opposizione con richieste risarcitorie ed esborsi economici per far fronte alle spese legali, prescindenti dagli esiti della causa, inizia la fine della democrazia in questo Comune che, storicamente, è sempre stato governato da uomini di indiscutibile valore umano ed intellettuale. Nel frattempo esprimiamo piena fiducia nell’operato di chi dovrà giudicare su questa vicenda”.