Consiglio approva il bilancio armonizzato. Lemucchi: “Conti in salute”

30 dicembre 2019 | 21:59
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Consiglio approva il bilancio armonizzato. Lemucchi: “Conti in salute”

Critiche dall’opposizione al testo licenziato in aula

Approvazione del bilancio di previsione finanziario armonizzato 2020 – 2022: il via libera arriva nella seduta di questa sera (30 dicembre) del consiglio comunale a Palazzo Santini.

“L’obiettivo di portare in approvazione il bilancio preventivo e le delibere correlate – puntualizza l’assessore Giovanni Lemucchi – è stato colto. Non ci sono significativi scostamenti rispetto al bilancio precedente: viene confermato un sostanziale equilibrio. Chiudiamo l’anno con un saldo di tesoreria ampiamente positivo, pari a quasi 15 milioni di euro. Un risultato che si collega ad un’ulteriore riduzione dei tempi di pagamento: siamo arrivati a saldare a vista i fornitori”.

Le entrate vedono invariate Imu e addizionale Imu, mentre la Tasi è stata definitivamente abolita dalla finanziaria 2020. L’imposta di soggiorno è in aumento rispetto al 2019, mentre per le violazioni da codice della strada si confermano circa 5 milioni di euro. Leggera riduzione, invece, per i proventi da ticket bus: “Non ci strappiamo le vesti – argomenta Lemucchi – questo è in linea con la nostra visione dei servizi turistici”.

Una delle poste più significative in entrate deriva dai dividendi di Lucca Holding, determinando 6,8 milioni di euro da destinare ad investimenti (in primis all’estensione fognaria ed ai lavori per il rifacimento della palestra Bacchettoni). Confermata la cifra di 1,8 milioni per gli oneri di urbanizzazione, mentre – per quanto riguarda l’accensione di nuovi mutui – la loro entità garantisce il pareggio di bilancio. “Il debito dell’ente è fisiologico e sostenibile”, assicura Lemucchi, mentre nella voce spese ad incidere maggiormente sono i costi per il personale e gli stanziamenti previsti per la sicurezza e la scuola.

Per il consigliere Marco Minniti della Lega, tuttavia, il bilancio di previsione presenta una serie di criticità. “Come per il passato – sostiene Minniti –  è presente un disequilibrio di parte corrente anomalia che solo per espressa deroga del legislatore può essere corretta con entrate in conto capitale sulla cui effettiva, futura, disponibilità sarebbe meglio esprimere cautela analogamente a quanto dovrebbe essere per le previsioni in ordine al recupero delle somme da evasione tributaria considerate le difficoltà connesse all’individuazione delle sacche di evasione e per quelle intrinsecamente legate alla riscossione di quanto accertato”.

“Sono presenti anche anticipazioni di tesoreria di notevole entità (30 milioni nel 2020) vale a dire aperture di credito a titolo oneroso tendenti a soddisfare il fabbisogno di liquidità le cui cause sono da ravvisare nei reiterati disequilibri della gestione di competenza tra le risorse in entrata e le spese impegnate ma che potrebbero dissimulare forme di finanziamento a medio/lungo termine vietate per legge.
Non esulterei per la riduzione dell’indebitamento che di per sé non è un elemento negativo in quanto serve a finanziare investimenti necessari all’acquisizione di beni ad utilità pluriennale funzionali allo sviluppo della comunità e al sostegno della domanda aggregata”.

“Ho anche espresso forti perplessità – attacca Minniti – sui tassi di interesse dei finanziamenti al tasso in larga misura variabile al 2 per cento e sui finanziamenti accesi nella misura del 78 per cento con Cassa depositi e prestiti. Comprendo che l’istruttoria con Cassa depositi e Ppestiti è più celere ma notoriamente i tassi applicati sono superiori a quelli di mercato e si potrebbe essere più accorti nello sfruttare le opportunità della attuale politica monetaria accomodante”.

È alta la pressione tributaria – prosegue – scelta politica ingiustificabile in quanto sono lasciati sguarniti settori vitali come la sicurezza urbana (150mila euro nel 2020; 60mila euro nel 2021 e 2022) la valorizzazione dei beni di interesse storico (140mila euro) il turismo (1 milione) la qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento (da 65mila euro nel 220 si stanziano 37mila euro nel 2021) industria, piccole medie imprese, artigianato (18mila euro 2020, 14 mila nel 2021, 13mila nel 2022) agricoltura (3 mila euro) giovani (3mila euro) disabilità zero euro semplicemente vergognoso”. “Ne consegue che – conclude Minniti – il mio giudizio sul bilancio di previsione è totalmente negativo trattandosi di un mero documento contabile stancamente proposto dalla giunta Tambellini privo di ogni idea strategica per il futuro”.

Osservazioni alle quali replica l’assessore Lemucchi: “Non vediamo gli elementi di fragilità di cui ci si accusa. La cassa depositi e prestiti è l’ente che garantisce di gran lunga le condizioni migliori per i mutui, mentre le considerazioni sui tassi restano del tutto aleatorie. Il fondo rischi? Il nostro è di 3 milioni e 425mila euro, ritenuto congruo da noi e dal collegio dei revisori. Quanto all’indebitamento – conclude – noi siamo rientrati in sei anni dal debito di 19 milioni di euro che era stato contratto e stiamo movimentando cifre consistenti dedicati in modo specifico alle periferie”.

La consigliera Pd Chiara Martini, presidente della commissione bilancio, rileva che “se il Dup contiene tanti obiettivi strategici, questo è stato possibile anche grazie al bilancio che abbiamo. L’indebitamento? Non ci sono problematiche di cassa e questo ci consente di abbattere l’indice dei pagamenti, passati da 66 a 5 giorni: un traguardo notevole”.

Il consigliere Remo Santini di SiAmo Lucca però è critico e con un lungo intervento contesta le scelte dell’amministrazione: “Nel 2017 – ripesca nella memoria recente – il sindaco affermava l’orientamento a sostenere anziani e giovani, grazie al fatto di essere riusciti a risanare i bilanci. Non ci sembra che questo sia accaduto e vorremmo sapere se si tratta di progetti archiviati, usati soltanto in campagna elettorale”. Per Santini “nel bilancio non c’è nessun spunto per poter affermare che si arriverà ad una migliore vivibilità dei quartieri periferici, né un’attrattiva costante per i turisti e, ancor più importante, per i lucchesi. Non c’è nulla – continua – che faccia presagire una promozione a livello internazionale della città, volte ad aumentare la qualità del turismo e l’aumento del tempo medio di permanenza. Bisognerebbe puntare alla creazione di un brand Lucca, ma non si sta andando in questa direzione. Si potrebbero – consiglia – lanciare progetti in crowdfunding, sperimentando la possibilità di nuovi finanziamenti. Ci sembra evidente – conclude – l’inconsistenza di un piano strategico per Lucca da qui al 2030″. Santini, inoltre, chiede che “si faccia presto per quanto riguarda l’introduzione del garante dei disabili”.

Lemucchi però non ci sta: “Sul sociale abbiamo rilanciato con forza, così come sulla cultura e sul turismo. Un esempio? L’intero importo dell’imposta di soggiorno è stato destinato al calendario Vivi Lucca: ricordo a Santini che Lucca è una città di 90mila abitanti e che dobbiamo confrontarci con città a noi proporzionate. Vedrà che il paragone è per noi lusinghiero. La Lucca 2030? Ci sembra un discorso un po’ stucchevole, noi siamo soddisfatti della Lucca del 2019 che va verso il 2020″.

Il consigliere Marco Martinelli – nel salutare la consigliera Francesca Pierotti, all’ultima partecipazione in Consiglio poi omaggiata ufficialmente dall’aula – dichiara il suo voto negativo: “Le tasse sono già al massimo livello ed alcune, come quella per il suolo pubblico, sono state aumentate del 140 per cento. Un esempio lampante dell’inefficienza di questa amministrazione sono le strade, veri e propri colabrodo che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini”.

Secondo il capogruppo Pd, Renato Bonturi, invece “l’amministrazione ha portato risultati con un confronto costruttivo con le realtà vicine, andando oltre l’atteggiamento autoreferenziale del passato. Non servono spot: la città sa guardare ai bisogni dei cittadini, garantendo una crescita equilibrata”.

Il bilancio viene approvato con 18 voti favorevoli e 5 contrari (ok anche all’immediata eseguibilità).