Lavori pubblici, piano triennale da 69 milioni: al centro scuole e manutenzioni

Il documento illustrato dall’assessore Marchini. Opposizione scettica. Martinelli: “Solo propaganda”
Piano triennale dei lavori pubblici, ok dal consiglio comunale.
Al primo punto all’ordine del giorno nella seduta di questa sera (30 dicembre) c’è proprio uno dei documenti principali che compongono il Dup, documento unico di programmazione.
Un documento che viene illustrato nuovamente dall’assessore Celestino Marchini: “Rappresenta – dichiara – uno strumento coerente rispetto ai nostri obiettivi: penso alla regolamentazione del traffico, alla gestione del verde, alla manutenzione delle scuole e non solo”.
Il piano prevede opere per 69 milioni di euro. Tra le opere sopra i 100mila euro spiccano l’illuminazione – oltre 400mila euro per scuole e sicurezza delle strade – oltre agli interventi di manutenzione per le scuole (1 milione e 800mila euro) e gli impianti sportivi (280mila euro), mentre per quanto riguarda le strade vengono messi a disposizione 1 milione e 110mila euro. Capitolo ambiente: 200mila euro circa per la gestione delle frane, le manutenzioni e quant’altro, mentre per gli edifici comunali l’importo è di 694mila euro.
Cinquantamila euro vengono invece destinati al decoro urbano e la stessa cifra è destinata al parco fluviale, mentre 250mila euro vengono riservati a tutto quello che concerne il traffico (semafori, segnaletica eccetera).
Quartieri social: nel 2020 verranno investiti oltre 7 milioni per San Concordio e San Vito. Somme vengono destinate anche ai locali funzionali all’Expo del fumetto (finanziamento di 2 milioni da parte del ministero), alla ristrutturazione dell’auditorium di san Romano. Interventi sono previsti anche per quanto concerne il restyling del teatro del Giglio, del teatro di san Girolamo e del teatro Nieri di Ponte a Moriano.
Per quanto riguarda i cimiteri sono previsti 520mila euro nel 2020 per le arcate del cimitero urbano, oltre all’ampliamento di quello di Sant’Alessio (150mila euro).
Alle opere di riqualificazione di villa Bottini e del suo giardino saranno riservati 368mila euro, mentre il restauro del Nottolini, diviso in due lotti, quello stati e quello più propriamente di restauro, richiederà oltre 400mila euro. Anche il centro culturale Agorà sarà oggetto di ristrutturazione per adeguamenti antisismici.
Scuole: spiccano la realizzazione del nuovo edificio a Sorbano del Vescovo e l’adeguamento della scuola Carlo del Prete (150mila euro).
L’edilizia sportiva prevede la ristrutturazione della palestra Bacchettoni, mentre al Palasport sono destinati 525mila euro (per rifare il controsoffitto del parterre) e 290 mila euro sono destinati all’adeguamento della palestra di san Lorenzo a Vaccoli. I lavori per il Porta Elisa, invece, dipendono in larga parte anche dalla collocazione della squadra in serie C.
Fronte strade: spicca la manutenzione straordinaria del cavalcaferrovia di viale Europa (euro 200mila), una rotatoria in via delle Città Gemelle (150mila euro), il parcheggio pubblico di Aquilea (100mila euro) ed una nuova rotatoria in viale Marti e via san Jacopo.
“Nel 2020 – precisa Marchini – inseriremo anche il semaforo davanti alla stazione per favorire lo scorrimento del traffico. L’ideale sarebbe riuscire a completare il sistema delle rotatorie facendo anche quella davanti a porta san Donato, ma si tratta di un discorso a lungo termine (la presenza di un distributore, come noto, complica il progetto)”.
Due milioni e mezzo sono previsti per la valorizzazione delle mura urbane che arriveranno invece dal ministero: “Grazie al completamento del sistema delle piste ciclabili aumenterà la mobilità dolce, insieme alla sicurezza di chi si sposta. Parallelamente diminuirà l’inquinamento”, ricorda ancora l’assessore.
Mobilità sostenibile: 760mila euro sono destinati a collegare il parco di via Matteotti a sant’Anna con la ciclopedonale di viale Puccini, passando per via Amendola.
“Oltre al completamento delle grandi opere – conclude Marchini – questo piano triennale mira fortemente alle opere di manutenzione, al fine di aumentare la sicurezza in tutti i sensi. Si tratta di lavori finanziati con mezzi propri o mutui, pronti a partire durante l’anno 2020”.
Il dibattito
Per il consigliere Daniele Bianucci(Sinistra per Tambellini) “il piano è il segno di un’amministrazione che, grazie ad un processo di risanamento dei conti dell’ente, può investire in modo più solido rispetto al passato. Questo ci consentirà di rispondere a tante legittime richieste che provengono dal territorio”.
La consigliera Simona Testaferrata – dopo essersi sincerata che i lavori previsti partiranno tutti nel 2020 – chiede se nell’adeguamento per la Carlo del Prete sia inserita anche la voce dell’imbiancatura della “casermetta del custode”, perché “dovrebbe essere stata mantenuta dalle persone che l’hanno usata”. La consigliera, in particolare, punta il dito, ancora una volta in Consiglio, contro l’associazione Idefix.
Un argomento al quale si collega anche il consigliere di Casapound, Fabio Barsanti: “Quello è uno spazio sottratto alla città – accusa – e lo abbiamo denunciato diverse volte. Quanto alla messa in sicurezza delle mura avevo già ricordato i punti critici relativi al camminamento esterno: resta un problema di illuminazione notturna in alcuni tratti, specialmente in direzione di piazzale Ricasoli”.
Barsanti torna poi sulla mozione che aveva presentato per il restauro del parco della Rimembranza a Mutigliano: “Fu fatto per rendere omaggio ai caduti della prima guerra mondiale – rammenta – e vede le pietre che compongono il monumento ridotte piuttosto male. E’ tutt’altro che restaurato e bisogna intervenire”.
Il consigliere di SiAmo Lucca Remo Santini chiede lumi, invece, sulle tempistiche per l’asse suburbano: “Vorremmo capire se ci sono davvero le risorse per realizzarlo oppure no” e domanda rassicurazioni sul finanziamento previsto per le mura “vorrei capire se è in corso un’interlocuzione con la soprintendenza per i lavori da fare anche per quanto riguarda la messa in sicurezza, come da piano annunciato”. Certezze, dall’ex candidato sindaco, vengono richieste anche sull’effettivo inizio dei lavori per il sottopasso pedonale in piazzale Ricasoli.
Il consigliere Alessandro Di Vito (SiAmo Lucca), dal canto suo, si focalizza sui livelli di priorità e domanda se la somma di 750mila euro per il ripristino dei movimenti franosi sia sufficiente per i lavori.
Interrogativi ai quali replica l’assessore Marchini: “Per tutti i lavori, come ben sanno i consiglieri, servono delle procedure e ci sono delle tempistiche. Non è che dal 2 gennaio si iniziano, insomma, a mettere i mattoni”. “Il camminamento lungo le mura – precisa – è una delle opere previste. I progetti sono definiti a livello di massima, ora la soprintendenza sta entrando nel dettaglio. Quanto al sollevamento dei poggi all’altezza di un metro si tornerà semplicemente a ricostituire la quota originaria che con il tempo si è ridotta. Il parco della Rimembranza? Abbiamo sistemato il percorso vita, quindi tutta la parte a verde: è un primo passo”.
Scettico il consigliere Marco Martinelli che dichiara il suo voto contrario: “Piano triennale dei lavori pubblici: solo propaganda di opere che nella realtà non partiranno – ha detto – La giunta Tambellini in questi sette anni ha avuto come unica stella polare quella delle promesse non mantenute. Le nuove infrastrutture sono al palo, le strade sono dei colabrodo che mettono ogni giorno a rischio l’incolumità dei fruitori, le scuole necessitano di interventi urgenti per garantire la sicurezza dei bambini e del personale scolastico, gli impianti sportivi hanno bisogno di importanti ed improrogabili opere di manutenzione e ammodernamento”.
“Quest’anno – ha aggiunto Martinelli – l’inefficienza della giunta Tambellini ha raggiunto la punta dell’iceberg con la strada di San Michele In Escheto. A gennaio 2019 è stata ridotta la sua percorrenza ad una sola corsia a causa di una crepa nella carreggiata creando notevoli disagi sia per il quartiere sia per tutti i passanti. Ebbene siamo a dicembre, è passato un anno, e i lavori non sono ancora partiti. Altro fronte della vergogna è rappresentato dall’area difronte al cimitero urbano: buche e fango sono la realtà di questa zona che nonostante gli annunci non viene messa in condizioni accettabili per chi va a far visita ai propri cari”.
Anche il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci si allinea, dichiarando il voto contrario.
Luce verde per la pratica 222/19 grazie a 19 voti favorevoli e 8 contrari (ok anche per l’immediata eseguibilità).