Elezioni, c’è chi pensa già al 2022: ipotesi Bruni per Fratelli d’Italia

26 gennaio 2020 | 13:21
Share0
Elezioni, c’è chi pensa già al 2022: ipotesi Bruni per Fratelli d’Italia

L’ex assessore al turismo della giunta Favilla possibile candidato del partito della Meloni

Elezioni regionali 2020 e non solo. La politica è in fibrillazione e in trepidante attesa dei risultati delle consultazioni di oggi (26 gennaio) in Emilia Romagna.

Da domani, con ancora più convinzione, tutte le parti politiche inizieranno ad analizzare i dati e a mettere a punto le strategie anche per le regionali e le amministrative di primavera in Toscana,.

Ma intanto c’è chi accelera il passo e pensa anche alla corsa per la futura carica di sindaco di Lucca, alla scadenza del secondo mandato Tambellini. A credere in una possibile candidatura c’è Fratelli d’Italia che potrebbe proporre una vecchia conoscenza della politica locale come candidato di coalizione per la poltrona di Palazzo Orsetti.

Fra i nomi che circolano sempre più insistentemente, infatti, c’è quello dell’ex assessore al turismo del Comune di Lucca, Moreno Bruni. Bruni, dopo l’esperienza civica con il compianto Giorgio Mura, sembrerebbe pronto a rituffarsi nell’agone politico proprio con il partito della Meloni. Con lui, all’interno del partito, pronti a dire la loro anche altri componenti vicini all’ex sindaco di Lucca, Mauro Favilla. E la dirigenza, al momento guidata dal commissario Paolo Marcheschi, starebbe puntando su di lui come uomo forte per il 2022.

Intanto si affilano le armi per la tornata elettorale di primavera. Il candidato di punta di Fdi Lucca per le regionali sarà l’ex sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, ma in lista dovrebbero trovare spazio anche l’ex consigliere comunale Lido Fava e il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini. L’obiettivo, condiviso anche dall’onorevole Riccardo Zucconi, è quello di raggiungere la doppia cifra, per conquistare una buona pattuglia di consiglieri regionali, sia in caso di elezione del governatore, sia in caso di sconfitta.

Nel frattempo, per tutti, orecchie tese verso le regionali di là dall’Appennino. Che potrebbero regalare alla politica locale e nazionale uno scenario tutto nuovo.