Sosta in centro storico, l’opposizione: “Piano scontenta tutti”

29 gennaio 2020 | 17:12
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Sosta in centro storico, l’opposizione: “Piano scontenta tutti”

Gli esponenti di minoranza minacciano la richiesta di un Consiglio comunale straordinario

“L’amministrazione Tambellini sta scontentando tutti: l’ipotesi presentata peggiora ancora di più la già disastrata situazione attuale”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali di opposizione Serena Borselli, Cristina Consani, Simona Testaferrata, Alessandro Di Vito, Marco Martinelli, Remo Santini e Enrico Torrini che tornano sulla questione legata al piano per la sosta in centro storico.

“Il piano è nebuloso e presenta numerose criticità – si legge nella nota -. La prima è rappresentata dal numero di stalli insufficienti per i residenti (sono 1629) mentre sono 952 stalli a pagamento. Poi lo scarso utilizzo previsto dei mezzi pubblici e nessuna soluzione alla sua incentivazione. Auspichiamo che sia vero quanto dichiarato più volte dal Comune, ovvero che siamo sempre nella fase in cui è possibile apportare modifiche. Che per noi dovranno essere sostanziali”.

Gli esponenti dell’opposizione chiedono che sia aperto su questo tema il dibattito in consiglio comunale: “Se l’amministrazione non lo farà, siamo pronti a richiedere un consiglio comunale straordinario aperto a interventi esterni – proseguono -. È evidente che la nostra città necessita di più parcheggi sia per chi abita dentro le mura sia per i fruitori del centro storico. Da una parte la mancanza di stalli è diventato penalizzante per chi vive in centro e non trova mai posto per la macchina, e al tempo stesso è un disincentivo per chi volesse venire proprio a risiedere dentro le mura. Dall’altra parte la scarsità di stalli non incoraggia nemmeno chi vuole venire a visitare il nostro gioiello di città, o per usufruire dei servizi presenti. Per non parlare del fallimento del trasporto merci Lucca Port per il trasporto delle merci in centro”.

Poi l’attacco finale: “In questi sette anni la sinistra ha ridotto la disponibilità di stalli chiudendo un polmone importante come la caserma Lorenzini – concludono i consiglieri – e riducendo poi via via anche gli stalli a raso in varie zone come ad esempio l’ultimo provvedimento che ha riguardato piazzale Verdi. Più accessibilità e più vivibilità è sinonimo anche di più sicurezza: perché un centro storico più abitato e più frequentato, è sicuramente meno appetibile per male intenzionati”.