Accesso negato agli atti amministrativi, Bindocci alza la voce

15 febbraio 2020 | 09:41
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Accesso negato agli atti amministrativi, Bindocci alza la voce

Il consigliere pentastellato: “Al Comune di Lucca la trasparenza è inagibile”

Accesso agli atti amministrativi, il portavoce del Movimento Cinque Stelle alza la voce e afferma: “Al Comune di Lucca la trasparenza è inagibile”.

“Succede nella democratica Lucca – dice Bindocci – nella nostra bella città, che un’amministrazione comunale ignori ripetutamente la legge ed in particolare la legge 241/90 (modificata e integrata dalla legge 15/2005) che assicura l’accesso agli atti amministrativi a tutti i cittadini ed a maggior ragione ad un consigliere comunale”.

“Nella legge – prosegue – non solo è previsto il diritto di prendere visione degli atti di un procedimento, ma anche che l’attività amministrativa deve ispirarsi al principio di trasparenza, inteso come accessibilità alla documentazione dell’amministrazione e ai riferimenti da quest’ultima utilizzati nell’assumere una determinata posizione. Però succede che il consigliere comunale chiede a settembre 2019 il fascicolo con gli atti ed i progetti costruttivi di una scuola comunale per verificarne le rispondenze ai parametri di sicurezza e la regolarità delle progettazioni edilizie e si vede rispondere con atto ufficiale che “gli atti autorizzativi degli interventi successivi, tra cui l’ampliamento della scuola, risultano conservati nell’archivio di San Filippo, allo stato, inagibile. Per tale motivo, non è stato possibile reperire i fascicoli dell’edificio”. Succede che a febbraio 2020 il consigliere comunale chieda una semplice delibera del consiglio comunale e la risposta ufficiale del Comune è “siamo spiacenti di comunicarle che non ci è possibile procedere alle necessarie ricerche in quanto la delibera di cui all’oggetto si trova presso l’archivio di deposito che in questo momento non è agibile””.

“Evidente – conclude Bindocci – che non può essere tollerata questa pratica insabbiatoria ed illegittima, reiterata nel tempo, per adesso abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco, ma qualora la cosa non si risolvesse siamo pronti a procedere nei modi che ci sono consentiti dalla legge”.