Ex Manifattura, depositate le firme per il consiglio comunale aperto



L’opposizione chiede l’intervento in aula anche di Fondazione Crl, Coima, associazioni e comitati
L’opposizione ha protocollato stamani (17 febbraio) le sette firme necessarie a ottenere la convocazione di un consiglio comunale aperto sulla ex manifattura tabacchi che, in base al regolamento, dovrà avvenire entro venti giorni.
La richiesta è per un consiglio comunale straordinario aperto, con interventi esterni, per discutere del futuro dell’area dell’ex Manifattura Tabacchi a seguito della presentazione del progetto per il suo recupero presentato dalla Fondazione Cassa di Risparmio e da Coima Sgr.
“Per primi abbiamo richiesto un momento di dibattito e confronto du uno dei più grandi immobili del centro – si legge in una nota dei sottoscrittori della richiesta Remo Santini, Simona Testaferrata, Serena Borselli, Alessandro Di Vito, Massimiliano Bindocci, Marco Martinelli e Fabio Barsanti – le cui funzioni saranno strategiche per la Lucca dei prossimi decenni. Un piano di recupero di così vasta portata deve necessariamente essere approfondito in ogni suo aspetto all’interno delle istituzioni (di cui il consiglio comunale rappresenta una delle massime espressioni) sia per quanto riguarda le destinazioni d’uso, il project financing e il piano finanziario collegato. Tutto questo considerando anche il fatto che l’operazione immobiliare prevede la cessione della proprietà da parte del Comune“.
Nella richiesta di consiglio comunale depositata stamani i sette consiglieri comunali, in base all’articolo 31.2 del regolamento, chiedono che siano previsti appunto anche interventi esterni, in particolare di esponenti della Fondazione Cassa e di Coima che vengano ad illustrare i dettagli del progetto, ma anche di esponenti della società lucchese (associazioni e singoli) che vorranno portare il loro contributo alla discussione.