Coronavirus, l’opposizione: “Sindaco e Asl dicano come è organizzato il San Luca”

22 febbraio 2020 | 17:28
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Coronavirus, l’opposizione: “Sindaco e Asl dicano come è organizzato il San Luca”

I consiglieri comunali si dicono preoccupati: “Vogliamo conoscere i protocolli per l’emergenza”

Oltre alla preoccupazione, con l’allarme coronavirus, scatta anche la polemica politica. A parlare è l’opposizione consiliare.

“È da 20 giorni – sottolineano in una nota i consiglieri comunali di SìAmoLucca Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Di Vito, Remo Santini, Enrico Torrini insieme ai colleghi Marco Martinelli e Simona Testaferrata – chiediamo sia a Tambellini in qualità di presidente dei sindaci della conferenza zonale Asl sia all’azienda sanitaria stessa, che si informino i lucchesi su come ha deciso di organizzarsi l’ospedale San Luca nel caso che l’emergenza coronavirus sbarchi anche qui. Ma finora ci sono state solo generiche affermazioni, alternate a lunghi silenzi, mentre in Italia dall’allerta siamo passati all’emergenza”.
“Alle nostre sollecitazioni fatte all’inizio di febbraio, il sindaco aveva risposto che non c’era ragione di non frequentare o discriminare cittadini di origine cinese – attacca la nota – minimizzando la questione e non centrando come al solito il problema. Noi chiedevamo altro: che venisse a riferire in consiglio comunale sulla situazione. E soprattutto, cosa ancora più importante, da lui e dall’Asl volevamo conoscere, e siamo purtroppo ancora in attesa, come è organizzato l’ospedale San Luca”.
Quali protocolli operativi – continua la presa di posizione – sono stati implementati per rendere sicuro il lavoro dei volontari delle autoambulanza, dei sanitari che lavorano sul territorio ma soprattutto del lavoro degli operatori del pronto soccorso quali percorsi dedicati di osservazione o ricovero sono previsti se ci fossero possibili sospetti, considerata la cronica carenza di posti letto, l’iperafflusso di barellati in pronto soccorso e di familiari nella piccola sala di attesa, e quanta potenzialità di accoglienza potrà avere se la stessa struttura complessa di malattie infettive”.
I consiglieri comunali di opposizione si dicono preoccupati. “Ci sono esperti che hanno definito inefficaci le contromisure adottate in questo periodo dalla Regione – concludono – e non vorremmo che anche a Lucca si sottovalutassero i rischi. Comunque riteniamo che sia diritto della cittadinanza conoscere come ci si sta organizzando in ospedale, al di là delle attivazioni di numeri telefonici dedicati o di disposizioni date agli operatori sanitari”.