Mercato alle Tagliate in crisi, Italia Viva: “Va reso itinerante”

27 febbraio 2020 | 17:03
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Mercato alle Tagliate in crisi, Italia Viva: “Va reso itinerante”

L’esponente dei Riformisti interviene sulla questione della sede in piazzale don Baroni

“La crisi del mercato ambulante che si svolge il mercoledì e il sabato nel parcheggio delle Tagliate è incontrovertibile e destinata a peggiorare”. Così Francesco Colucci di Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva per il quale “l’ipotesi di riportare il mercato in centro o sulle Mura non sembra fattibile per molti motivi”.

Piazza Grande l’unica adatta per ampiezza – continua Colucci – è chiusa per molti mesi per il Summer e per gli eventi natalizi, le Mura sarebbe una scelta infelice come fruizione e come rispetto per il monumento. La nostra proposta è rendere itinerante il mercato del sabato, valutando anche la possibilità di spostarlo alla domenica”.

“Legare questo mercato di sabato o domenica ai principali quartieri della città, in quei luoghi e quelle strade dove si svolgono più volte l’anno i tradizionali mercati straordinari di quartiere. Il mercoledì – continua – il mercato dovrebbe rimanere alle Tagliate, mentre il sabato o la domenica potrebbe svolgersi nel primo fine settimana a Sant’Anna, la seconda a San Concordio, la terza al Giannotti, la quarta in via dei Bacchettoni, come in passato“.

“In questa maniera – spiega – il mercato troverebbe nuova linfa nell’unirsi alla vita dei quartieri più popolosi e vicini al centro storico e alle direttrice principali convergenti su Lucca, con una presenza anche in città, senza essere oppressivo. Nello stesso tempo i quartieri e i loro negozi di vicinato troverebbero nuovi stimoli e nuove occasioni di lavoro. L’eventuale, ma non obbligatorio, spostamento alla Domenica andrebbe incontro alle nuove abitudini dei cittadini che destinano quel giorno sempre più spesso agli acquisti per la famiglia. Una volta stabiliti i turni settimanali fra i quartieri – conclude – basterà poco perché diventino tradizionali nella memoria collettiva dei cittadini lucchesi”.