Elezioni regionali, ultime manovre sulle candidature: ecco le sfide, i papabili e i consiglieri a rischio bocciatura nella tornata di primavera

29 febbraio 2020 | 10:11
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Elezioni regionali, ultime manovre sulle candidature: ecco le sfide, i papabili e i consiglieri a rischio bocciatura nella tornata di primavera

Il Pd lucchese rischia di perdere un eletto a favore di Italia Viva. Tutti gli scontri all’ultimo voto all’interno dei partiti

Elezioni regionali, qualcuno se ne ricorda?

C’è voluta la passerella elettorale di Marco Remaschi di ieri sera all’Hotel Guinigi per ricordare a molti che, oltre all’emergenza coronavirus, si sta correndo per una tornata elettorale importante per regionali e amministrative. Una battaglia che, al di là dei candidati alla guida di Palazzo Strozzi Sacrati (per ora sono certi Eugenio Giani per il centrosinistra, Irene Galletti per il Movimento Cinque Stelle e Domenico Catello per il Partito Comunista) sarà molto importante nello scacchiere geopolitico e per il peso dei diversi partiti anche a livello locale.

La vera novità di queste elezioni, infatti, potrebbe essere il peso di Italia Viva, il nuovo movimento di Matteo Renzi. Proprio il partito di Renzi, infatti, dagli ultimi sondaggi pubblicati viene dato in doppia cifra.

Ma la cosa più interessante è la simulazione della composizione del nuovo consiglio regionale se fossero confermati i dati dei sondaggi. Dati che, al momento, vedrebbero vincente il centrosinistra contro la coalizione di centrodestra, che però non ha ancora espresso il candidato (in lizza Ceccardi, Vivarelli Colonna, Donzelli e l’outsider Mallegni).

In Lucchesia, in particolare, sarebbe il Partito Democratico a vedersi erodere un rappresentante (erano due la scorsa consiliatura) rispetto alla scorsa tornata elettorale. Da Lucca, quindi, verrebbero espressi un consigliere a testa da Partito Democratico, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Lega. Resterebbe fuori Forza Italia, che non confermerebbe dunque l’attuale capogruppo Maurizio Marchetti. Questo sempre secondo proiezioni legate al momento attuale e considerando la presenza nella partita di una lista civica per il presidente Giani (che a Lucca, però, non eleggerebbe rappresentanti).

Diventa a questo punto molto interessante la sfida sui nomi che i vari partiti presenteranno alla prossima tornata elettorale. Nel Pd, ad esempio, potrebbe essere scontro fra diverse aree del partito fra Mario Puppa e Marco Remaschi, assessore uscente. Non si presenterà, invece, il consigliere uscente Stefano Baccelli, alla finestra per un eventuale posto nella squadra del presidente Giani.

Per Fratelli d’Italia potrebbe essere sfida territoriale fra Lucca e Versilia. I nomi che si fanno per Lucca e Piana sono quelli di Vittorio Fantozzi, ex sindaco di Montecarlo e Lido Fava, ex consigliere comunale di Lucca. Massimiliano Simoni e David Marcucci, ex coordinatore comunale di Forza Italia a Camaiore.

Sembra lanciata la corsa dell’ex sindaco di Porcari, Alberto Baccini, nelle fila di Italia Viva mentre per la Lega ci potrebbe essere la concorrenza fra i nomi ‘storici’ del partito, fra cui la capogruppo uscente Elisa Montemagni e i nuovi iscritti, provenienti da altri partiti o dalla società civile. Potrebbe essere della partita anche Massimiliano Baldini, consigliere di Viareggio per il Carroccio mentre viene data per certa una candidatura di ‘bandiera’ per il consigliere comunale di Lucca, Giovanni Minniti.

C’è ancora tempo, ovviamente, per sorprese, ribaltamenti di prospettiva e per l’inserimento in lista di outsider potenzialmente in grado di cambiare gli equilibri. Ma intanto la corsa è cominciata. E alle manovre politiche non c’è coronavirus che tenga.