Giannini (Pd): “Ong attive per l’emergenza, non è il momento della macchina del fango”

Il consigliere di maggioranza risponde alla critiche di Minniti (Lega)
È il consigliere Pd, Gianni Giannini, a rispondere all’attacco del collega Giovanni Minniti della Lega a Ong e chiesa cattolica sull’approccio all’emergenza coronavirus.
“Gira insistentemente sui social – dice Giannini – o sfogo di fantomatiche ed anonime persone che maledicono con rabbia e delusione il mancato (a loro dire) intervento in massa delle Ong, nella emergenza Italiana covid19. Il format dello scritto lascia interdetti sulla veridicità dello sfogo, assomigliando sempre più ad uno stanco rigurgito della ben conosciuta Bestia (macchina del fango) ad uso ed abuso di un ex ministro dell’interno italiano e di un partito politico che va per la maggiore”.
“Sarebbe stato semplice, per chiunque avesse voluto – prosegue Giannini – verificare l’impegno e la presenza in terra lombarda di organizzazioni come Emergency, Medici senza frontiere, ActionAid, Msh e tante altre, semplicemente spendendo meno tempo che scrivere o condividere articoli e post che semplicemente offendono tutta quella forza lavoro qualificata messa in campo, che con sacrificio ed abnegazione sono per vocazione sempre presenti nelle emergenze calamitose, zone di guerra o territori di endemiche malattie“.
“Anche un noto consigliere comunale di Lucca (Lega) – prosegue – distrattosi, causa probabilmente il peso di una difficile convalescenza nella condizione di conclamato paziente del coronavirus, ha inteso riproporre con toni molto forti l’inconsistente accusa alle Ong, aggiungendo però anche una neanche tanta velata minaccia per una resa dei conti prossimo futura”.
“Ecco, è proprio questa condizione morale che deve più preoccupare tutti noi – commenta Giannini – Si dice che il dopo non sarà mai come prima. Riuscirà la società post virus a rivedere comportamenti più desiderosi di rafforzare legami sociali fondati su responsabilità reciproche o si abbandonerà, al seguito di malevole incitamento, a sentimenti di rabbia e aggressività che condizioneranno nuovamente la convivenza sociale inasprendo i conflitti?“.
“Nell’attesa che il tempo torni al sereno – conclude – auguro al consigliere Minniti una pronta guarigione, consigliandogli di soprassedere in questi momenti difficili (anche personali), alla sua abnegata ubbidienza agli ordini di scuderia che non potranno sicuramente essere intesi come impedimento alla sua desiderata, futura autoaffermazione”.