Post Covid-19, Mallegni: “Più soldi e meno burocrazia per imprese e famiglie”

Il senatore Mallegni in una conference call con Confesercenti Toscana ha spinto anche sulla necessità di liberare immediate risorse per la cassa integrazione
Un appello per sostenere le imprese e i cittadini, favorendo liquidità e sfoltendo gli adempimenti burocratici. Se ne fa carico il senatore Massimo Mallegni (Forza Italia) rivolgendosi a Confesercenti Toscana in una conference call con senatori e deputati della regione: una strategia post-emergenza che – sostiene – necessiterà di misure immediate di cassa integrazione.
“Liquidità e burocrazia sono i due temi chiavi, per imprese e cittadini, quando tutto questo sarà finito. E dobbiamo lavorarci ora”.
“Il mondo che abbiamo visto fino ad oggi non sarà più come prima. Per molto tempo – ha detto Mallegni – il sistema economico, finanziario e sociale sarà in sofferenza. Questo è il momento per iniziare a pensare al post Covid-19. Per ripartire, più velocemente, serve meno burocrazia e servono soldi, tanti soldi, liquidità per le imprese e le famiglie da iniettare con violenza sul mercato. Questi soldi deve essere lo Stato a metterceli”.
L’altro tema affrontato è stato quello della cassa integrazione, che potrebbe richiedere tempi lunghi lasciando le famiglie senza risorse per fare la spesa ed altre necessità: “La cassa integrazione arriverà tra 60-90 giorni. Le famiglie non possono aspettare tutto questo tempo. Ci sono alcune imprese che hanno liquidità e stanno facendo da sole. Ma – conclude Mallegni – serve un’anticipazione da parte di Cassa depositi e prestiti o direttamente da Inps per fare il conguaglio quando saranno assegnate le cifre esatte al terzo-quarto mese di cassa integrazione. Dobbiamo dare alle famiglie i soldi per acquistare il cibo”.