Borselli (Siamo Lucca): “Sui mercati contadini due pesi e due misure”
1 aprile 2020 | 18:06

La consigliera comunale: “Il Comune ha penalizzato quello al Foro Boario”
“Sospettavamo che anche sulla vicenda dei mercati contadini il Comune usasse due pesi e due misure, ora ne abbiamo le prove“. A sostenerlo è la consigliera comunale Serena Borselli (SìAmoLucca).
“Mentre per quanto riguarda l’allestimento dei banchi in piazza San Francesco si è subito trovata una soluzione, tutt’altro trattamento è stato riservato al mercato contadino del Foro Boario del sabato mattina – spiega la Borselli -. Infatti l’appuntamento non si tiene da diverse settimane: e in questo periodo di stop, c’è stato un confronto tra operatori e Comune all’insegna della totale confusione, per far siglare agli operatori stessi un protocollo di sicurezza anti-contagio, nel quale la responsabilità della gestione dell’evento (compreso il controllo del parcheggio e la sua organizzazione) doveva essere a carico delle aziende che vendono i prodotti”.
Secondo quanto ricostruito dalla lista civica SìAmoLucca, “prima – si spiega – è arrivato l’ok degli uffici al testo dell’intesa, ma successivamente anche l’ulteriore richiesta di avere le firme originali sul documento, e da ogni azienda partecipante. Con un ennesimo dilungamento degli adempimenti”.
“E poi il colpo di scena – aggiunge la Borselli – ovvero che il Comune a un certo punto ha proposto di far svolgere d’ora in poi l’appuntamento all’interno del Mercato di Pulìa, pare senza che gli operatori debbano avere particolari responsabilità. Per poi tornare a ipotizzare il Foro Boario con una vigilanza privata. Insomma, un caos. Al di là del dibattito sull’opportunità o meno di far svolgere queste iniziative, appare comunque chiaro che ci sono mercati considerati di serie A e mercati considerati di serie B. Se il Comune ha deciso di mantenere questi appuntamenti – conclude l’esponente di SìAmoLucca – assumendosene la scelta politica, pero’ deve mettere tutti i mercati nelle stesse condizioni e permettere a ognuno di poter svolgere il proprio lavoro, garantendo un servizio ai clienti. Altrimenti non va per nulla bene”.