Medici di famiglia senza protezioni, Montemagni alza la voce

La consigliera della Lega: “O i numeri sono falsi oppure ci sono carenze nella distribuzione”
“Sinceramente, giunti in pieno aprile non pensavamo che i medici di famiglia, in questo caso specifico di Lucca e Provincia, dovessero ancora lamentarsi per la mancanza di un’adeguata fornitura degli indispensabili dispositivi di sicurezza”. Così Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega, che commenta: “Ma come il presidente Rossi annuncia, a più riprese, forniture strabilianti di mascherine ed altro materiale, ma poi la realtà pare essere tutt’altra? A questo punto – precisa l’esponente leghista – o i numeri forniti non sono quelli effettivi, oppure ci sono grosse carenze nella distribuzione degli ormai noti Dpi”.
“Qualunque sia la motivazione, comunque – sottolinea Montemagni – resta il fatto che questa categoria di professionisti è chiamata ad operare in prima linea, rischiando costantemente di essere infettata e magari, a loro volta, diventare inconsapevolemte dei potenziali portatori di contagio“.
“Senza dimenticare – insiste il consigliere – la grossa mole di lavoro a cui sono sottoposti quotidianamente, le altre normali patologie, infatti, certamente non si fermano davanti al Coronavirus, a fronte di un numero certamente non elevato di medici di base. Infine – conclude Elisa Montemagni – è doveroso fare a tutti il test sierologico e non solamente a campione come sembra sia negli intendimenti dell’Asl Toscana nord-ovest“.