Riformisti ai sindaci della Lucchesia: “Sia consentito fare l’orto”

L’appello vuole favorire anche entrate extra per pensionati e lavoratori saltuari
I piccoli lavori agricoli fai da te, secondo il gruppo dei Riformisti Toscani, dovrebbero essere chiaramente consentiti. Questo l’appello lanciato oggi (14 aprile) ai sindaci della provincia di Lucca, evidenziando come quelle attività diano “ristoro economico e sociale a tanti pensionati e lavoratori”.
“Fare l’orto, potare gli olivi e le piante in genere, curare le viti, arare piccoli piccoli appezzamenti di terra, falciare le erbe infestanti, fare piccolo giardinaggio, sono a volte hobby – scrivono i Riformisti Toscani – ma spesso anche fonte di piccole entrate per pensionati e lavoratori che hanno tempo disponibile e necessità di integrare magri guadagni”.
Portavoce dell’appello è Francesco Colucci (Italia Viva). “Sono lavori all’aria aperta – prosegue – senza contatti di gruppo, fatti in solitudine che fanno storicamente parte della nostra vita in Lucchesia, da sempre la terra degli orti. Crediamo che consentire in chiarezza di poter fare questi piccoli lavori da soli e in sicurezza sia una necessità non rinviabile. Consentiamo questi piccoli lavori che non hanno particolari pericoli di contagio e che danno piccoli redditi a chi ne ha bisogno. Senza ipocrisie di facciata. Questa la richiesta di buon senso e di realtà – conclude il gruppo dei Riformisti Toscani – che rivolgiamo ai sindaci”.